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Elezioni Regionali Campania 2020

Ha detto Vincenzo De Luca che Napoli scoprirà il vaccino contro i tumori entro 3-5 anni

“Vogliamo darci questa ambizione: per il cancro arrivare ad un vaccino….per i diversi cancri….nell’arco di 3-5 anni, da Napoli”: a parlare è Vincenzo De Luca che parla all’inaugurazione di una struttura sanitaria col Monaldi: “Il tutto nonostante la Campania viene depredata di 300 milioni di euro, riceve meno risorse delle altre regioni quando si fa il riparto, una vergogna”
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La campagna elettorale è a pieno ritmo in Campania e il presidente della Regione Vincenzo De Luca, ricandidato alla poltrona di governatore,  è ovunque e promette un po' tutto. Oggi,  in occasione del termine dei lavori di ristrutturazione del Centro Clinico NeMO Napoli per le malattie neuromuscolari in Campania che sorgerà presso l'ospedale Monaldi ha detto in sostanza che Napoli punta a produrre «un vaccino» per vari tumori entro un lustro.  La dichiarazione, quanto meno ambiziosa, visto che sulle cure oncologiche lavora l'intera comunità scientifica mondiale e non da oggi, è stata resa pubblicamente e davanti ad un microfono. Ha detto Vincenzo De Luca: «Vogliamo darci questa ambizione: per il cancro arrivare ad un vaccino….per i diversi cancri….nell'arco di 3-5 anni, da Napoli». Dopo circa 2-3 minuti forse rendendosi conto, nello stesso discorso ha riconsiderato e detto il contrario. Riferendosi alle cure ha dichiarato che scoprirle e produrle: «è questione di tempo ma prima o poi sarà risolto (il cancro ndr.), nessuno è in grado di dire in che tempi…».

Ovviamente la domanda è d'obbligo: esistono i vaccini contro il cancro? Sì, esistono, la loro funzione è documentata chiaramente dall'Istituto superiore di Sanità

Questi vaccini sono progettati per far reagire il sistema immunitario dell’individuo verso le caratteristiche individuali del tumore e che lo rendono “estraneo” all’organismo, ma che spesso non sono sufficientemente visibili dalle nostre cellule immunitarie.

De Luca ha parlato di tumori e malattie rare in termini di investimenti per la ricerca, ad un evento in cui era presente anche il presidente di Telethon, Luca Cordero di Montezemolo, ovvero l'apertura di NeMo, eccellenza multidisciplinare per le malattie neuromuscolari, i cui lavori di ristrutturazione su 1100 metri quadrati iniziati a fine ottobre 2019 – sono stati completati. In tutto 23 camere di degenza, 3 camere per i Day Hospital, 1 sala medica, 3 ambulatori specialistici, 1 sala per l'accoglienza, 1 palestra, 2 aree relax, 1 sala colloqui e 1 spazio riunioni: il centro è frutto dell'accordo di sperimentazione gestionale pubblico-privato tra Fondazione Serena (ente gestore dei Centri Clinici NeMO), Regione Campania e Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli firmato a febbraio 2019. I prossimi mesi saranno finalizzati alla costituzione del team multidisciplinare di professionisti, specializzato nella presa in carico delle malattie neuromuscolari.

Da ottobre 2020 il Centro sarà in grado di iniziare le prestazioni di cura in regime convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, senza oneri a carico dei pazienti. «Simbolicamente questo è un segni di ritorno alla vita – ha sottolineato il governatore della Campania – Questa è una struttura che non lascerà solo nessuno. Siamo tra quelli in Italia che quando diamo la parola, costi quel che costi, la manteniamo. Il tutto nonostante la Campania viene depredata di 300 milioni di euro, riceve meno risorse delle altre regioni quando si fa il riparto, una vergogna».

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