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Violenza su disabile al centro don Orione, prete indagato per false dichiarazioni

La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati il direttore della provincia religiosa “Madre della Divina Provvidenza”: è accusato di avere reso false dichiarazioni ai pm nell’inchiesta sugli abusi sessuali nel centro Don Orione di cui si sarebbe reso responsabile l’ex vicedirettore, Roberto Gerolamo Filippini, arrestato a dicembre.
A cura di Nico Falco
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Gerolamo Roberto Filippini
Gerolamo Roberto Filippini

Il direttore della provincia religiosa "Madre della Divina Provvidenza" è stato iscritto nel registro degli indagati nell'inchiesta della Procura di Napoli sugli abusi su una disabile che sarebbero avvenuti nell'Istituto Don Orione di Ercolano (Napoli). Il religioso, di cui non sono state rese note le generalità, è accusato di avere reso false dichiarazioni al pm; le indagini avevano portato all'arresto, lo scorso 20 dicembre, di Roberto Gerolamo Filippini, sacerdote della stessa congregazione, per violenza sessuale continuata commessa all'interno del centro di Ercolano nel periodo in cui ricopriva il ruolo di vicedirettore.

Secondo le accuse, Filippini avrebbe abusato in più occasioni di una persona disabile, di cui era il tutore, che frequentava il centro dove lavorava, approfittando del ruolo che ricopriva e abusando dello stato di inferiorità psichica della vittima; era stato arrestato dalla Squadra Mobile di Napoli, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, in esecuzione di una ordinanza di applicazione della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli.

Intervistato da Fanpage.it, don Nello Tombacco, attuale dirigente dell'Istituto Don Orione di Ercolano, aveva spiegato di non avere mai avuto nessun sospetto su Filippini e che, se ne avesse avuti, si sarebbe "sicuramente mosso con chi di dovere". Prima che arrivasse la Polizia, aveva raccontato, al centro Don Orione nessuno sapeva nulla: c'erano state delle chiacchiere, ma nessun elemento concreto che potesse far immaginare che ci fossero stati realmente degli abusi.

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