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Salire sull’Amerigo Vespucci gratis a Napoli: ecco quando e dove andare

L’Amerigo Vespucci, conosciuta come la “nave più bella del mondo”, si trova nel porto di Napoli. È possibile visitarla gratuitamente dal 27 giugno al 1 luglio. Ecco giorni e orari in cui è possibile salire a bordo del veliero.
A cura di Valerio Barbato
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Benvenuti a bordo dell'Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo. Ormeggia nel golfo di Napoli, al molo Beverello e tutti hanno la possibilità di visitarla gratuitamente dal 27 giugno fino al 1 luglio. Dopo una fase di restauro, la regina è tornata a solcare i suoi mari, tornando a poche miglia da dove aveva salpato per la prima volta. Ecco i giorni e gli orari in cui è possibile salire sulla nave scuola della Marina Militare.

Dove e quando vedere l'Amerigo Vespucci

Mercoledì 29 giugno dalle 14.30 alle 17.00
Mercoledì 29 giugno dalle 21.30 alle 22.30
Giovedì 30 giugno dalle 10.30 alle 12.00
Venerdì 1 luglio delle 10.30 alle 12.00
Venerdì 1 luglio dalle 14.30 alle 18.30
Venerdì 1 luglio dalle 20.00 alle  21.30

A bordo dell'imbarcazione, inoltre, è stata allestita una mostra fotografica sulla Grande Guerra e una mostra Marevivo, mentre alla Stazione Marittima, tutti i giorni fino alle 21, sarà possibile visitare gli Stand Marina Militare, Comando Subacquei ed Incursori, Wwf Italia, Theleton, Roma 2024 e Federazione Italiana Vela. Il 2 luglio l'Amerigo Vespucci saluterà il porto di Napoli, ma prima di spingersi a largo della costa, ci sarà una uscita in mare cui prenderanno parte ospiti e autorità insieme a vele d'epoca.

L'Amerigo Vespucci, 85 anni di storia

Amerigo Vespucci
Amerigo Vespucci

Il 22 febbraio del 1931 fu varata per la prima volta a Castellammare di Stabia. L'Amerigo Vespucci è un pezzo di storia, un veliero che conserva segreti e curiosità. Il progetto della sua costruzione risale al 1925, quando Francesco Rotundi, ingegnere del Genio Navale e direttore dei cantieri navali di Castellammare di Stabia, prese spunto dall'ammiraglia della Real Marina del Regno delle Due Sicilie. Poco tempo dopo, il 15 ottobre del 1931, ottenne la bandiera di combattimento per mano di quello che fu il suo primo comandante, Augusto Radicati.

Fu teatro di attività di addestramento nel Mediterraneo e nell'Atlantico, affiancando la Cristoforo Colombro e rientrando a far parte  della divisioni Navi Scuola. Terminata la Seconda Guerra mondiale, la compagna Colombo fu ceduta all'URSS come risarcimento dei danni di guerra, e così la Vespucci rimase l'unica nave-scuola a vela della Marina Militare. Col tempo è divenuta anche la più anziana, ma già alle origini della sua attività, il motto che le fu affidato è stato propiziatore di longevità: "Non chi comincia, ma quel che persevera".

Il gioiello è lungo 101 metri e largo 15,5 e grazie alle sue vele e ai motori elettrici di ultima generazione riesce a navigare a impatto zero. A bordo vengono rispettate tutte le tradizioni, dal materiale delle vele in tela odona, alle cime in materiale vegetale. Tutte le manovre vengono effettuate con il timone a mano, eseguendo gli ordini del comandante attraverso il nostromo.

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