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Volla, sospetto caso di meningite a scuola: panico tra i genitori

Aule deserte dopo la notizia del ricovero di un alunno di seconda media dell’istituto comprensivo “Matilde Serao” per febbre alta causata da sospetta meningite. Ma dall’Asl rassicurano: “Non è virale, non c’è bisogno di profilassi antibiotica e le lezioni possono riprendere tranquillamente”.
A cura di Ida Artiaco
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Paura all'istituto comprensivo "Matilde Serao" di Volla, dove ieri, lunedì 2 ottobre, è scoppiato un sospetto caso di meningite. Si tratta di un alunno della seconda media attualmente in cura all'ospedale Cotugno di Napoli per tutti gli accertamenti previsti in situazioni del genere, dopo essere stato ricoverato per febbre alta. La notizia, diffusasi immediatamente sui social network, ha scatenato il panico tra i docenti e i genitori dei compagni di scuola del ragazzino, che si trova in via Dante Alighieri. Questa mattina, martedì 3 ottobre, le aule sono rimaste semideserte e l'ufficio del preside affollato con un andirivieni di mamme e papà che chiedono notizie e rassicurazioni.

Intanto, dalla scuola nessun allarmismo. "Abbiamo avuto garanzia dagli organi sanitari preposti sul caso di sospetta meningite verificato ieri, non si tratta di una infezione virale. La nostra scuola è aperta e le lezioni proseguono", ha dichiarato il dirigente scolastico Claudio Rullo. Trattandosi, infatti, di un caso non virale, non c'è stato bisogno di chiudere l'istituto e applicare la profilassi antibiotica. "I medici dell’Asl – ha continuato Rullo – ci hanno rassicurato che non ci sono i presupposti allo stato attuale di una prevenzione antibiotica e dunque non ci sono implicazioni per le attività didattiche".

L'ultimo caso di meningite in Campania era stato registrato a Battipaglia, in provincia di Salerno, lo scorso luglio, quando una donna morì a causa di forma fulminante di questa patologia. Pochi giorni prima era stata colpita anche una bambina di 10 anni di Castellammare, che però è riuscita a cavarsela. A Napoli, a giugno, era stato ricoverato sempre all'ospedale Cotugno uno studente di 17 anni del Liceo Mercalli, che è guarito dopo giorni d'angoscia.

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