Why Not, processo Salerno, tutti gli imputati assolti: il fatto non sussiste
Si è concluso con l'assoluzione di tutti gli imputati il processo per le l'inchiesta Why not. La prima sezione Penale del Tribunale di Salerno, presidente Gaetano De Luca, ha assolto Salvatore Murone, ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Giancarlo Pittelli, ex coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria; Giuseppe Galati, ex sottosegretario alle Attività produttive; Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle opere della Calabria. Erano imputati di concorso in corruzione in atti giudiziari con l’accusa di aver ordito un complotto ai danni dell'attuale sindaco di Napoli Luigi Magistris, quando questi era pm a Catanzaro, allo scopo di danneggiare le inchieste Why not e Poseidone. Assolti perché il fatto non sussiste anche Dolcino Favi, ex procuratore generale facente funzione a Catanzaro e l'avvocato Pierpaolo Greco.
Il procedimento ha visto lo svolgimento di 104 udienze alla base delle quali c'era l'ipotesi secondo cui politici, magistrati, imprenditori avrebbero tramato per sottrarre all'allora pm de Magistris le inchieste che stava conducendo. Sempre secondo tale ipotesi sarebbe stato un potentato legato da rapporti di amicizia e di interesse a ostacolare il pm napoletano. Why not indagava sull'esistenza di una lobby affaristica che avrebbe gestito a proprio vantaggio i fondi pubblici destinati alla regione. “Poseidone” era centrata sull'accertamento di presunti illeciti nella amministrazione del settore della depurazione in Calabria.ì