2 giugno, De Magistris, scontro con De Luca: “Tentato di restituire la fascia tricolore”
"Oggi ci mettiamo la fascia tricolore, ma la tentazione che ho è di darla al prefetto". Al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, non va giù la sconfitta di ieri davanti al Tar della Campania che ha assegnato il primo round alla Regione Campania sulla battaglia di ordinanze per gli orari dei baretti notturni. E così oggi, alla cerimonia dell'alzabandiera in piazza del Plebiscito in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, il primo cittadino ha toni grevi e amari. Commentando l'appello all'unità del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, De Magistris ha detto: "Non posso che essere d'accordo, ci vuole unità fondata sull'armonia, sulla coesione, senza rancori e discriminazioni. Ma – ha aggiunto, riferendosi evidentemente al conflitto con il governatore della Campania Vincenzo De Luca – noi sindaci uniti lo abbiamo detto al Governo e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ci ha dato ragione: senza mettere al centro il popolo, e quindi i rappresentanti territoriali, i sindaci, il Paese non riparte e si rischia di andare verso caos e conflitto",
Il sindaco partenopeo immagina di farsi portavoce di altri colleghi: "Noi siamo gli unici – afferma – che possono fare un lavoro di mediazione sociale forte ed evitare che l'esasperazione diventi rabbia, che la rabbia diventi conflitto, che il conflitto diventi ordine pubblico, che l'ordine pubblico diventi questione criminale. Non abbiamo molto tempo, il Governo acceleri perché, l'ho detto anche al ministro dell'Interno, oggi ci mettiamo la fascia tricolore, ma la tentazione che ho è di darla al prefetto", ha concluso.