A Napoli matrimoni e unioni civili si celebreranno anche in spiaggia o in piazza
A Napoli si potrà celebrare il matrimonio anche nelle piazze, sulla cima di Castel dell'Ovo, sul Lungomare o in spiaggia pubblica. Si potrà dire il fatidico sì, alla presenza dell'Ufficiale di Stato Civile con il Registro, alla Rotonda Diaz, davanti al panorama mozzafiato del Golfo, al centro di piazza del Plebiscito, con lo sfondo del Palazzo Reale, nei vicoli dei Tribunali o dai belvedere di Posillipo. Una grande novità rispetto ad oggi, decisa dal Comune di Napoli con la delibera approvata oggi che porta la firma dell'assessore all'Anagrafe e Stato Civile Rosaria Galiero, che riguarda tutti i matrimoni civili e le unioni civili. Finora, infatti, la celebrazione del matrimonio poteva avvenire solo in luoghi limitati, come le Sale Matrimoniali delle Municipalità, e la Sala Loggia del Maschio Angioino, mentre ci si poteva spostare in luogo pubblico per qualche foto. Adesso, invece, si potrà celebrare proprio il matrimonio davanti all'ufficiale di Stato Civile.
L'assessore Galiero: "Così rilanciamo il settore del wedding"
La delibera approvata dalla giunta de Magistris e annunciata dal sindaco negli scorsi giorni, spiega il Comune, prevede la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili nelle aree pubbliche comunali di rilevanza storico-ambientale e turistica della città di Napoli. “Con questa scelta, Napoli – dice Galiero – rintraccia una tendenza riconosciuta anche dai mass media nazionali ed internazionali che vedono la nostra città scelta tra i migliori luoghi in Italia dalle coppie italiane e straniere per i matrimoni civili. Nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza sanitaria per contrastare il rischio di contagio da Covid19, Napoli apre i suoi beni di pregio e valorizza l'aspetto artistico e culturale che le è proprio, offrendo ai nubendi italiani e stranieri la possibilità di celebrare matrimoni e unioni civili all'aperto”.
Ok ai matrimoni anche in spiaggia e vicino al mare
“Siamo particolarmente contenti come Amministrazione Comunale – conclude l'assessore – poiché una scelta del genere risponde anche all'esigenza di una serie di figure professionali ‘piegate' dagli effetti del Corona Virus, così fungendo da stimolo all'indotto cittadino derivante da tale eventi, rilanciando la loro mission sociale attraverso l'opportunità di lavorare in location massimamente all'aperto, storiche, in prossimità del mare”.
