Si definiscono le "sardine nere", prendendo in prestito il nome del movimento che, in tutta Italia, sta riempiendo le piazze in contrapposizione alla politica di odio, razzismo e xenofobia promossa dalla Lega di Matteo Salvini. Sono gli uomini e le donne del Movimento Migranti e Rifugiati di Napoli che, questa mattina, 7 dicembre, si sono riuniti in corteo e hanno sfilato per le strade del centro storico della città, chiedendo al Governo più diritti. "Basta parole, vogliamo i documenti" è lo slogan che recitano migranti e rifugiati di Napoli e che campeggia sugli striscioni. I manifestanti, paratiti da piazza Garibaldi e diretti in via Medina, vogliono un incontro con il questore di Napoli affinché partano le procedure per il riconoscimento della protezione internazionale e le procedure per l'ottenimento dei permessi di soggiorno.
"Sono sardine che hanno attraversato il deserto, sono fuggite ai campi libici e adesso nuotano nel mare della burocrazia e del razzismo istituzionale. Che aspettano di avviare da mesi la procedura per il riconoscimento della protezione internazionale, aspettano il loro permesso ancora bloccato negli Uffici Immigrazione. Da quando è entrato in vigore il decreto sicurezza di Matteo Salvini non riescono a convertire la protezione umanitaria in permesso di soggiorno per lavoro" hanno dichiarato gli organizzatori del corteo.