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A Porta Nolana sequestrata la fabbrica dove si producono le borse false

Blitz degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli in vico San Matteo al Lavinaio, nella zona di Porta Nolana: i poliziotti hanno scoperto un deposito abusivo nella quale venivano fabbricate borse false delle più note marche. Il locale è stato posto interamente sotto sequestro.
A cura di Valerio Papadia
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Blitz, nel pomeriggio di ieri, lunedì 28 ottobre, degli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli che, durante servizi di controllo del territorio, hanno scoperto un opificio abusivo nel quale si fabbricavano borse false dei più noti marchi di moda, nazionali ed internazionali. Gli agenti, in vico San Matteo al Lavinaio, nella zona di Porta Nolana, hanno notato un uomo che si aggirava con fare sospetto all'esterno di un edificio e che, alla vista dei poliziotti, si è dato alla fuga. Gli uomini della Questura hanno così deciso di controllare l'edificio scoprendo, in un locale al piano terra, un vero e proprio opificio clandestino e abusivo dedito al confezionamento delle borse contraffatte.

I poliziotti hanno rinvenuto 50 borse già confezionate, sulle quali erano già stati apposti i marchi contraffatti delle più note aziende di moda: inoltre, all'interno della fabbrica abusiva, gli agenti hanno rinvenuto anche due macchine stampatrici a pressione a caldo, 20 matrici di marchi di moda e 6 rotoli di carta termica. Il locale adibito a opificio clandestino, sprovvisto di contatore e allacciato abusivamente alla rete elettrica, è stato interamente posto sotto sequestro, così come i macchinari e le borse contraffatte rinvenuti al suo interno.

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