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Covid 19

Al Monaldi focolaio in reparto: contagiati primario, 4 infermieri e l’addetto delle pulizie

Boom di contagi per Coronavirus all’Ospedale Monaldi di Napoli, dove nel reparto di Medicina Interna Cardiovascolare e dismetabolica sono risultati positivi il primario, quattro infermieri e anche un addetto delle pulizie. Il primario è stato ricoverato poi all’ospedale Cotugno di Napoli. L’Ospedale dei Colli ha avviato la sanificazione dei locali e i tamponi per il personale.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Boom di contagi da Coronavirus al reparto di Medicina Interna Cardiovascolare e dismetabolica dell'Ospedale Monaldi di Napoli, dove sono risultati positivi il primario, 4 infermieri e anche un addetto delle pulizie. Il primario è stato ricoverato poi all'ospedale Cotugno di Napoli. L'ospedale dei Colli ha immediatamente avviato la sanificazione dei locali e sottoposto il personale ai tamponi e agli screening con i test rapidi. Solo il 3 aprile scorso un'infermiera di 60 anni che lavorava all'Ospedale Monaldi, nel reparto di Cardiologia, era morta a causa del Coronavirus. In quel caso, purtroppo si è trattato della prima operatrice sanitaria morta a Napoli per Covid 19. Una situazione che preoccupa il personale del nosocomio cittadino che in questi giorni sta facendo gli straordinari per combattere contro la pandemia del Covid-19.

Boom di contagi in reparto, nonostante i tamponi negativi

Purtroppo, nonostante l'impegno e tutte le cautele prese dal punto di vista della protezione, come prevedono le normative, ancora più stringenti per quanto riguarda il personale sanitario, contrarre il virus in corsia non è impossibile, come dimostrano i casi scoppiati all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli nelle ultime ore, nonostante i test rapidi avessero dato esito negativo. Anche al Monaldi, il primo caso di un malato di Coronavirus registrato l'8 aprile scorso era risultato negativo ai due precedenti tamponi ed era stato ricoverato normalmente, senza l'isolamento. Cos' anche un altro paziente purtroppo deceduto il 7 aprile scorso all'ospedale Cardarelli, era risultato negativo a fine marzo al test rapido e ai tamponi, eseguiti al Cto.

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