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Ancora baby gang nella Galleria Umberto: ragazzi girano in scooter e giocano a calcio

Atti di vandalismo, aggressioni, la Galleria Umberto I di Napoli è da tempo ostaggio di baby gang che si sentono padrone del posto. L’ultimo episodio di degrado è stato denunciato dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
A cura di Valerio Papadia
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L'interno della Galleria Umberto I
L'interno della Galleria Umberto I

La Galleria Umberto I, vero e proprio monumento situato nel centro storico di Napoli, considerato il "salotto" della città, è ostaggio di baby gang che agiscono indisturbate al suo interno: vandalismo, aggressioni e altri episodi – tra tutti, il sistematico danneggiamento dell'albero di Natale che ogni anno viene posto in Galleria – che denunciano il degrado che, da qualche tempo, è preda del degrado. A denunciare l'ultimo episodio è stato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi – insieme a Gianni Simioli, conduttore del programma radiofonico "La Radiazza" – postando un video sulla sua pagina Facebook che ritrae alcuni ragazzini mentre scorrazzano in scooter oppure giocano a calcio.

"Nonostante le promesse di maggiori controlli, questa notte, come tutte le altre notti, ragazzini e vere e proprie baby gang hanno preso possesso della Galleria Umberto di Napoli improvvisando partitelle a calcio, facendo scorribande con gli scooter e mettendo a rischio l’integrità delle vetrate e delle saracinesche con violente pallonate che somigliano più a un tiro al bersaglio che a un semplice calcio a un pallone" si legge come commento al video. Borrelli poi aggiunge: "Nonostante i tanti spunti e le tante buone intenzioni emerse nel corso dell’incontro tra il comitato spontaneo di residenti e commercianti, guidato dal professor Renato Pierantoni, con il vice sindaco Del Giudice, al momento, non ci sono stati cambiamenti sostanziali. è pur vero che, per una soluzione definitiva, servono interventi strutturali ai quali non può provvedere uno solo dei soggetti interessati e competenti, ma, nell’immediato, si può e si deve garantire una sorveglianza più attenta con un coordinamento tra le forze dell’ordine in modo che la Galleria, che è un monumento, sia costantemente controllata".

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