Ancora gravi le condizioni di Carla Caiazzo, bruciata viva da Paolo Pietropaolo a Pozzuoli
Nessun miglioramento nelle condizioni di Carla Caiazzo, la donna di Pozzuoli (Napoli) cui l'ex compagno, Paolo Pietropaolo, ha dato fuoco mentre era alla 35esima settimana di gravidanza. Resta grave la 38enne ricoverata nel reparto Grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Nello stesso ospedale si trova la figlia neonata, cui è stato dato il nome di Giulia Pia. La piccola sta bene ed è fuori pericolo, nonostante il parto prematuro.
Aggressione a Carla Caiazzo: Paolo Pietropaolo resta in carcere
Resta in stato di fermo, invece, Paolo Pietropaolo, per il quale è stato confermato dal gip del Tribunale di Cassino il provvedimento per tentato omicidio pluriaggravato dalla premeditazione, e procurato aborto. L'uomo ha ammesso di aver cosparso la ex compagna di alcol per poi darle fuoco nell'intento di sfigurarla maturato in un impeto d'ira. Un'ipotesi che non convince gli inquirenti per i quali sussiste la premeditazione e l'intenzionalità di uccidere, espressa in alcune lettere finite agli atti dell'inchiesta. Secondo quanto ricostruito la donna aveva lasciato il 40enne mesi prima.