Arrestato di nuovo ‘Danielino’ di Gomorra: l’attore pizzicato mentre vende droga a Scampia
Dalla fama del cinema alle celle della Questura, per la seconda volta nel giro di quattro anni. Vincenzo Sacchettino, 21 anni, è stato nuovamente arrestato la sera dell'11 giugno a Scampia dai poliziotti del commissariato locale. L'accusa è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: lo hanno beccato mentre vendeva la droga a un cliente.
Il giovane, del quartiere, era stato famoso circa cinque anni fa, quando aveva recitato nel telefilm Gomorra: era Danielino, il giovanissimo meccanico che Ciro Di Marzio arruola e spinge con un tranello a uccidere l'uomo di fiducia di Salvatore Conte, causando il ritorno a Napoli del boss rivale di Pietro Savastano e dando il via al sanguinoso scontro tra clan. Quando il ragazzo si rende conto della situazione in cui si ritrova invischiato scappa e per trovarlo Ciro Di Marzio sequestra, tortura e uccide la sua fidanzatina; Danielino verrà ucciso dallo stesso Conte, nella memorabile scena del "Vienete a piglia' ‘o perdono". La vicenda è ispirata alla storia tragica di Gelsomina Verde, che subì la stessa fine perché i suoi killer volevano che rivelasse il nascondiglio di un ragazzo che aveva frequentato in passato.
Dal telefilm alla realtà, torniamo alla sera dell'11 giugno, quando i poliziotti di Scampia, durante un appostamento, intorno alle 19.30, riescono a individuare uno dei pusher che si muovono tra i caseggiati popolari. È Vincenzo Sacchettino, che oggi ha 21 anni. Gli agenti lo osservano mentre si sposta vicino ad un'automobile parcheggiata che, scopriranno poco dopo, è l'appoggio dove viene conservata la droga. Intervengono e lo bloccano subito dopo averlo visto passare qualcosa a un altro giovane. Addosso ha 95 euro, nascosti negli slip, nell'automobile ci sono 23 bustine di marijuana e 22 stecche di hashish. Sacchettino finisce in manette e viene condotto nelle camere di attesa della Questura, in attesa del processo per direttissima.
Dopo il successo ottenuto con Gomorra il ragazzo aveva lasciato la scuola, la Virgilio IV. Credeva di poter restare nel mondo del cinema, ma si era ritrovato da solo. Nel 2014, poco dopo la fine delle riprese, era stato coinvolto in una rissa finita a coltellate. Era la sera del 26 gennaio, un 21enne era stato aggredito brutalmente e ferito con una decina di coltellate, 7 delle quali potenzialmente letali, da un gruppo di ragazzini tra i 15 e i 18 anni che stavano facendo pipì nella stazione e che il giovane aveva rimproverato; nel branco, hanno appurato le forze dell'ordine, c'era anche "Danielino". L'allora sedicenne era stato portato nel Centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei e successivamente era stato trasferito in una comunità di rieducazione.
