Assenteisti in ospedale, il direttore dell’Asl di Caserta: “Licenziamento immediato”
Il direttore generale dell’Asl di Caserta, Mario De Biasio, ha annunciato la linea dura dopo i provvedimenti scattati in seguito alle indagini dei carabinieri, che hanno scoperto un sistema di complicità tra medici, infermieri e personale amministrativo che si coprivano a vicenda per assentarsi senza autorizzazione dall’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta; l’indagine ha portato all’emissione di 18 provvedimenti, 16 dei destinatari lavorano nell’ospedale casertano e gli altri 2 al Policlinico della Federico II di Napoli, eseguiti oggi, 2 aprile. “Saremo inflessibili con chi ha sbagliato – ha detto Mario De Biasio – non appena avremo le carte della Procura applicheremo la legge Madia sul licenziamento immediato agli assenteisti”. Le indagini sono state svolte tra febbraio e giugno 2017 ed è stato accertato che gli indagati si timbravano il cartellino al posto dei colleghi, che ricambiavano il favore anche, talvolta, senza che venisse richiesto; in uno degli episodi contestati, un medico risultava presente mentre era in viaggio all’estero: il suo badge lo aveva marcato il figlio, che non lavora nemmeno nell’ospedale. “Questi fatti sono gravissimi – ha continuato il direttore generale dell’Asl di Caserta – ma sono avvenuti quando ancora non eravamo intervenuti per installare il dispositivo con le impronte, entrato in funzione alla fine del 2017. Da quel momento, le cose sono sicuramente migliorate”.
Mario De Biasio è stato denunciato dai carabinieri del Nas in quanto rappresentante legale del San Rocco di Sessa Aurunca: durante le verifiche, effettuate questa mattina mentre i militari della Compagnia di Capua notificavano i provvedimenti, è emerso che nella struttura ci sono gravi carenze strutturali e funzionali e non è presente l’autorizzazione di esercizio; l’ospedale è stato sottoposto a sequestro d’urgenza ma ne è stato consentito l’utilizzo per non arrecare disagi all’utenza.
