Aversa, guarito dal coronavirus, il paziente 1 aggredito verbalmente al supermercato
È totalmente guarito dal coronavirus, lo hanno accertato i due tamponi, ad alcuni giorni di distanza, che non hanno trovato tracce del virus Sars-Cov-2. Ma il "paziente 1" di Aversa, in provincia di Caserta, fa ancora paura. Ingiustificata, in quanto non essendo più positivo non è più possibile che trasmetta il virus a nessuno. Ma oggi è stato trattato come un appestato, accolto con scene isteriche mentre, dopo la malattia e dopo altri giorni di quarantena, era uscito per fare la spesa. Perché la sua identità, in un centro relativamente piccolo, si era diffusa e così i suoi vicini di casa sapevano che era tra quelli finiti in terapia e che prima della scoperta della positività poteva avere contagiato altre persone.
Dell'episodio ha parlato il sindaco di Aversa, Alfonso Golia. "Un nostro concittadino, guarito totalmente – ha detto il Primo Cittadino – nel recarsi a fare la spesa è stato oggetto di invettive da parte di altri concittadini che hanno manifestato scene di isteria assolutamente ingiustificata. Condanno fermamente questo atteggiamento e mi auguro che sia la prima e ultima volta che accade". La guarigione dell'uomo era stata già accertata coi tamponi e dopo il secondo, anche quello risultato negativo, aveva aspettato altri giorni rimanendo in isolamento; oggi era la prima volta che aveva lasciato l'abitazione.
Oggi, secondo i dati diffusi dall'Unità di Crisi della Regione Campania (aggiornati alle ore 22:00 di oggi, 30 marzo), il numero dei positivi in Campania è salito a 2.067 (+122 rispetto a ieri). Nei centri di analisi della regione sono stati esaminati 1.251 tamponi, per un totale dall'inizio dell'epidemia di 14.162 tamponi. Il numero di contagiati ad Aversa è invece salito a 14: l'ultimo caso è un finanziere rientrato dal nord.