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Bimbo ucciso di botte a Cardito (Napoli)

Bambino ucciso di botte dal patrigno a Cardito, arrestata anche la madre di Giuseppe

La Polizia ha arrestato Valentina Casa, 30 anni, a seguito delle indagini disposte dalla Procura di Napoli Nord per la morte del figlio, Giuseppe, di 8 anni. Il bambino era deceduto in seguito a un violento pestaggio da parte del patrigno, Tony Essobti Badre, anche la sorellina era rimasta ferita. Anche la posizione della donna era al vaglio degli inquirenti, la svolta dopo due mesi.
A cura di Nico Falco
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Avrebbe assistito anche lei al pestaggio dei figli, ma non sarebbe intervenuta. Con questa accusa la Polizia ha arrestato Valentina Casa, 30 anni, madre del piccolo Giuseppe, il bambino di 8 anni ucciso a botte dal patrigno a gennaio a Cardito, in provincia di Napoli. Per quell'omicidio l'uomo, Tony Essobti Badre, si trova già in carcere, arrestati nelle fasi iniziali delle indagini. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine la donna era presente al momento del pestaggio, che aveva coinvolto anche la sorellina della vittima, rimasta ferita; Valentina Casa aveva affermato di non essere riuscita a reagire perché in stato di choc.  Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, si sono avvalse di accertamenti sul territorio e di testimonianze di conoscenti della famiglia e hanno permesso di ricostruire il clima di violenze in cui stavano crescendo i bambini. Tony Essobti Badre è stato raggiunto da una ulteriore ordinanza, eseguita sempre dalla Polizia di Stato, per il tentato omicidio della sorella del bambino. Il pestaggio risale al 27 gennaio scorso. Nelle fasi iniziali era emerso che l'uomo aveva picchiato i bambini anche altre volte, e persino un giorno prima delle percosse che avevano portato alla morte del bambino. La madre aveva ammesso le violenze, si era però difesa dicendo che non aveva mai denunciato per paura delle ritorsioni contro di lei e contro i figli. Il pretesto dell'ultimo episodio sarebbe stato il danneggiamento da parte dei bambini di alcuni mobili nuovi. L'agonia di Giuseppe sarebbe durata ore: per evitare che la faccenda venisse fuori e sottovalutando la situazione la madre avrebbe cercato di medicarlo a casa, portandolo in ospedale solo quando era ormai troppo tardi. Anche la bambina, trasportata al Santobono, era in condizioni molto gravi: aveva il volto devastato dalle percosse.

L'ordinanza di custodia cautelare in carcere di oggi, 11 aprile, nei confronti della madre, chiesta dalla Procura di Napoli Nord, diretta da Francesco Greco, è stata eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile e del commissariato di Afragola. Valentina Casa, residente a Massa Lubrense e che a Cardito si era spostata da poco, è gravemente indiziata di omicidio aggravato dai futili motivi, dalla crudeltà e dall'abuso delle relazioni domestiche per la morte del figlio Giuseppe e di tentato omicidio con le stesse aggravanti per la figlia primogenita, oltre che di maltrattamento aggravato nei confronti dei tre figli.

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