Bimba di 8 mesi morta con lividi sul corpo, arrestato il padre della piccola Jolanda

È stato sottoposto a fermo Giuseppe Passariello, padre della piccola Jolanda, la bimba di 8 mesi morta sabato notte a Sant'Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno. L'uomo era indagato insieme alla moglie per l'ipotesi di reato di omicidio in concorso; un atto dovuto, aveva spiegato la Procura, per permettere ai coniugi di nominare un perito di parte in vista dell'autopsia, in programma per il pomeriggio di domani, lunedì 24 giugno.

Il provvedimento è scattato per il pericolo di fuga; l'uomo è stato tradotto in carcere. Il decreto è stato firmato in tarda serata, dopo un'altra giornata di interrogatori. A spingere i magistrati verso il fermo sarebbero state le discordanze tra le dichiarazioni rilasciate da lui e dalla moglie, Imma Monti, quando i due erano stati ascoltati subito dopo la tragedia. La bambina, otto mesi, era stata portata in ambulanza all'ospedale Umberto I di Nocera intorno alle 4 del mattino; i medici avevano riscontrato sul corpo diverse escoriazioni a lividi, alcuni recenti e altri apparentemente risalenti ad alcuni giorni prima.

I genitori erano stati ascoltati subito dopo l'arrivo in ospedale, quando i medici avevano allertato le forze dell'ordine per i segni rinvenuti sul corpo della piccola. Il sindaco di Sant'Egidio del Monte Albino, Nunzio Carpentieri, aveva annunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali. La coppia si era trasferita nel piccolo centro del Salernitano circa un anno e mezzo fa, era seguita dagli assistenti sociali; un altro loro figlio, di qualche anno più grande, è stato affidato ai nonni.