Un anno fa moriva il piccolo Giuseppe Dorice, 7 anni, massacrato dalla furia del compagno della madre, Tony Essobdi Badre, a Cardito, nella provincia di Napoli. Precisamente, l'anniversario dell'atroce delitto ricorrerà il prossimo 27 gennaio: ecco che allora, sabato 26 gennaio, alle ore 18.30, tutta la cittadina ricorderà il piccolo Giuseppe con una messa in sua memoria, che sarà celebrata nella chiesa del Sacro Cuore. "Un episodio ancora vivo nei nostri cuori, ferita che sanguina e fa male come il primo giorno" ha dichiarato il sindaco di Cardito, Giuseppe Cirillo, il quale ha reso noto che dopo la messa si terrà una fiaccolata fino alla piazzetta dedicata a Giuseppe, "luogo dedicato a tutti i bambini dove, in modo immaginario, potranno giocare insieme al piccolo Giuseppe", come ha precisato il primo cittadino. Nella piazzetta dedicata al bimbo, oltre ad alcune giostrine, ci sono anche due panchine, una blu e una rossa, simboli rispettivamente della lotta alla violenza sui bambini e sulle donne. Per l'occasione, il sindaco e il vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Spiniello, scopriranno la targa dedicata a Giuseppe Dorice.
Il 27 gennaio del 2019, in un'abitazione di Cardito, cittadina della provincia di Napoli, si consuma il dramma: Tony Essobti Badre picchia per l'ennesima volta i figli della sua compagna, il piccolo Giuseppe e la sorellina, di un anno più grande. Il bambino, purtroppo, viene percosso fino alla morte: quando i sanitari giungono sul posto, molto dopo le violenze, Giuseppe è esanime sul divano; la sorellina, invece, è ancora viva e viene trasportata d'urgenza al Santobono di Napoli, dove i medici riescono a salvarle la vita. È in corso il processo ad Essobti per l'omicidio del bimbo e per il tentato omicidio della sorellina, mentre la madre dei due bambini è accusata di comportamento omissivo.