“Bomba carta contro i rom sfrattati da Giugliano”: sale la tensione
Una bomba carta sarebbe stata lanciata contro il campo rom che si trova tra Giugliano e Qualiano, lungo la strada che porta a Castel Volturno. Sarebbe stato un uomo da un'automobile in corsa, che dopo aver tirato l'ordigno artigianale si sarebbe allontanato velocemente; al momento non risultano rivendicazioni. Lo denunciano gli attivisti che seguono la comunità rom di recente sfrattata da Giugliano, quando è stato sgomberato il campo dove vivevano anche 400 tra donne e bambini. Fino ad ora non c'erano state minacce né tentativi di far allontanare i rom, che si trovano in questo nuovo campo da circa 10 giorni. Malgrado sia stata allertata la Protezione Civile dal momento dell'insediamento, spiegano gli attivisti, le persone che vivono nel campo sono ancora senza acqua e senza energia elettrica perché "né il Comune né la Prefettura ha richiesto autobotti per acqua potabile o bagni chimici".
Ora la paura è che si verifichino altri episodi del genere. "Gli oltre 130 bambini che vivono nel campo non stanno più andando a scuola – proseguono gli attivisti – queste persone hanno paura di essere nuovamente sgomberate. Vivono in condizioni igieniche pessime. I vigili hanno sequestrato 3 furgoni che erano sprovvisti di assicurazione e ora le persone devono dormire in tende di fortuna". Oggi Emergency è stata nel campo per visitare alcune persone e delle donne incinte. Ieri la Corte di Strasburgo ha detto al Governo Italiano che occorre trovare una soluzione per i bambini più piccoli con le famiglie.