Strade allagate, fogne scoppiate, intere piazze trasformate in laghi, infiltrazioni. La bomba d’acqua che ha colpito ieri e oggi Napoli ha creato sfaceli in tutta la città, mandando il traffico in tilt. Non si sono salvate nemmeno la Riviera di Chiaia e via Marina, le due strade appena rifatte dal Comune e non ancora completate. Adesso, palazzo San Giacomo vuole vederci chiaro. Stamattina si è svolto un primo confronto tecnico in municipio. La prossima settimana sarà aperto un tavolo con i tecnici comunali e Abc, che da aprile ha competenza sulle fognature, per indagare su quali possono essere i motivi che hanno portato all’allagamento anche delle strade oggetto di recente restyling. Nel mirino, anche il cantiere della metropolitana di Piazza Garibaldi, cosiddetto di Monte Verginelle, dove la scorsa settimana si sono verificati degli allagamenti.
La Riviera di Chiaia riasfaltata e impermeabilizzata è un fiume
Per quanto riguarda la Riviera di Chiaia, oggetto di restyling dal 2017 con la sostituzione dei sanpietrini con l’asfalto e completamente impermeabilizzata, il motivo dell’allagamento sembrerebbe da addebitarsi alle fognature. Data la grande abbondanza di acqua caduta, le condutture non sarebbero state in grado di reggere. L’acqua, per questo, sarebbe rimasta in superficie, dove transitavano le automobili. Un fenomeno non anomalo in caso di eventi eccezionali, come quello capitato ieri. Quando accade, infatti, l’acqua resta in superficie e defluisce poco a poco nelle fognature. Un sistema che evita alle condutture di collassare. Il problema, però, è che ieri la strada è rimasta allagata ancora a lungo, anche quando ormai aveva smesso di piovere. Dove il Comune è intervenuto, rimettendo a nuovo le fogne 4 mesi fa, come in via Ben Hur, a Soccavo, per esempio, nel 2009 chiusa per allagamenti, le condutture ieri hanno retto.
L’indagine degli “007” comunali sui lavori del metrò
Gli “007” del Municipio approfondiranno proprio le cause di questo fenomeno, che potrebbero essere diverse. Potrebbero, per esempio, essere legate alle nuove caditoie ostruite probabilmente per un mancato spazzamento. Anche perché i sistemi di scolo dovrebbero essere ben funzionanti, visto che sono stati rifatti proprio con gli ultimi lavori. Bisognerà verificare, poi, lo stato di manutenzione delle fognature in prossimità dei grandi cantieri, in particolare della metropolitana. Quando si fanno questi grandi lavori, infatti, in genere i sottoservizi vengono deviati. Si deve verificare allora se la funzionalità delle condutture è rimasta invariata. “Dai video – spiega Nino Simeone, presidente della commissione infrastrutture-si nota come alla riviera di Chiaia, per esempio, la fogna si sia mostrata inadeguata per raccogliere il volume di acqua sceso. Le caditoie sembrano aver funzionato, ovvero hanno portato acqua dentro il collettore, ma questo era pieno e il flusso è risalito sulla sede stradale. Tecnicamente si dice che il collettore è andato in pressione. per questo bisogna capire come aumentare la capacità di trasporto dei collettori fognari. Agli ottimi tecnici di ABC e Comune di Napoli la soluzione”.