Colpiscono ancora le buche “killer” del Corso Vittorio Emanuele. Questa volta a farne le spese è un malcapitato motociclista, che ieri pomeriggio, attorno alle 13,30, è incappato con lo scooter nella voragine di quasi 30 centimetri di profondità che si trova all'altezza dell'incrocio con via Trinità delle Monache e via Francesco Girardi, dove sorge l'Istituto Serra. Il centauro, a causa dell'impatto con la buca che era nascosta dalle auto in marcia, è stato disarcionato dalla sella e catapultato sulla strada, ferendosi alla testa. Medicato all'ospedale Pellegrini, ha avuto un referto di 10 giorni di prognosi.
La voragine killer segnalata dai cittadini al Comune un mese fa
Eppure, proprio quella buca era stata segnalata meno di un mese fa, il 3 settembre, per la precisione, dal Comitato di Quartiere “Mi riguarda”, che da anni si batte per la riqualificazione del Corso Vittorio Emanuele. Il Comune aveva annunciato l'avvio del restyling del tratto del Corso che va da piazzetta Cariati a piazza Mazzini nell'estate 2016. Ma sono passati tre anni e la strada, ormai, è ridotta a un colabrodo. La buca, poi, nel pomeriggio di ieri, dopo la segnalazione del malcapitato motoclista alla Polizia Municipale, è stata ricoperta con l'asfalto a freddo, come si vede dalle foto.
Il video del comitato
Nel video girato il 3 settembre scorso dal Comitato e inviato alla II Municipalità si nota chiaramente la voragine, aperta a ridosso del tombino, con diversi cubetti di porfido saltati. “Vorremmo segnalare questo problema molto serio – diceva il comitato nel video – all'incrocio con via Trinità delle Monache e la presenza di sanpietrini a terra”. “Purtroppo – commentano amaramente dal comitato "Mi riguarda" – dobbiamo constatare che la nostra segnalazione è rimasta inascoltata e a farne le spese è un altro povero cittadino. Le condizioni del Corso Vittorio Emanuele sono peggiorate vertiginosamente negli ultimi 3 anni”.
Corso Vittorio Emanuele, strada gruviera: "tante persone cadono nelle buche"
Dopo l'annuncio dei lavori fatto dal Comune, infatti, sono stati avviati effettivamente alcuni interventi propedeutici al restyling sui sottoservizi, in particolare sui cavi dell'elettrodotto, la fibra ottica e le condutture dell'acqua pubblica. Le aziende hanno eseguito i lavori di ammodernamento delle reti, aprendo lunghi solchi sulla carreggiata di sanpietrini, che attraversano il Corso per quasi 2 chilometri, e ricoprendoli poi con l'asfalto posato direttamente sui cubetti.
Il risultato è la presenza di dossi e avvallamenti pressocché continui per tutta la lunghezza del Corso. L'asfalto provvisorio in diversi punti si è sbriciolato, creando diverse buche. "Tante persone purtroppo – raccontano dal Comitato – sono cadute a causa delle buche. E' accaduto anche ad un nostro membro, che è rimasto bloccato a casa per 3 mesi, perché si era fatto male a una gamba".
In inverno la strada si riempie di pozze
Una situazione che va avanti da circa 3 anni e che peggiora soprattutto in autunno e in inverno, quando le voragini si riempiono di pioggia, rendendo impossibile individuarle. In condizioni pietose si trovano anche i marciapiedi. Anche qui, i sanpietrini sono saltati in più punti e sono molto frequenti dossi e avvallamenti, rendendo molto difficile camminare, soprattutto per le mamme con le carrozzine. “Siamo sfiduciati e indignati – conclude il comitato – L'amministrazione comunale ha disatteso tutte le promesse. Abbiamo fatto decine di incontri e presentato anche un progetto di riqualificazione da far partire assieme alla pavimentazione del Corso con l'asfalto, coinvolgendo le realtà imprenditoriali e sociali della zona. Tempo che oggi sembra sprecato. Non riusciamo a capire il motivo di questo trattamento per una delle strade più belle di Napoli. Siamo pronti anche ad azioni di protesta, se la situazione non cambierà a breve”.