Il Liceo Ginnasio Statale Jacopo Sannazaro è uno dei Licei Classici più blasonati di Napoli. Da anni in cima alle classifiche dei migliori istituti pubblici della città. Ubicato a due passi dalla Funicolare Centrale, fiore all'occhiello della V Municipalità del Vomero-Arenella, ma preferito spesso anche da molti giovani di altri quartieri (anzi, dai genitori). Sono numerosi gli studenti frequentanti non residenti nella zona collinare. Ma i posti disponibili in una delle scuole superiori più ambite della città non sono infiniti. Così, il Sannazaro, per il prossimo anno scolastico 2020-2021, ha deciso di fare una scrematura, modificando i criteri di esclusione in caso di eventuale esubero delle domande per le classi del primo anno. A sorpresa, “in rigoroso ordine di priorità”, subito dopo i ragazzi residenti nella V Municipalità del Vomero-Arenella, spuntano “i residenti nella I Municipalità di Chiaia-Posillipo-San Ferdinando”. Solo dietro, al quinto posto, “i residenti di tutte le altre Municipalità” e infine degli altri Comuni. Nessuna preclusione per gli altri, insomma, è bene precisarlo, lo prevede la Costituzione, ma chi risiede nei quartieri del “salotto buono” di Chiaia e Posillipo sembra che avrà una corsia preferenziale. Anche se, in termini di vicinanza, quartieri come Avvocata-Montecalvario, nella II Municipalità, o Soccavo e Fuorigrotta, rispettivamente nella IX e nella X Municipalità, sono anche più vicini, e ugualmente raggiungibili con i mezzi pubblici come le Funicolari Centrale e di Montesanto o la Metropolitana Linea 1.
Decisione del Consiglio di Istituto, studenti contrari
La decisione è stata assunta dal Consiglio di Istituto nella riunione del 2 dicembre scorso. E non senza polemiche. I rappresentanti degli studenti, infatti, hanno fatto mettere a verbale la loro “perplessità in merito all'inserimento esplicito della sola Municipalità I al criterio n.4”, proponendo “di inserire anche la Municipalità III, tenuto conto dell'attuale distribuzione territoriale degli studenti”.
Il preside Gull: "Abbiamo preso tutti, no a polemiche"
Invita a stemperare i toni il dirigente scolastico del Liceo Sannazaro Riccardo Gull: "C'è sempre qualcuno che spera di creare problemi a scuola, anche l'anno scorso ci furono tante polemiche. Ma voglio rassicurare tutti che quest'anno non c'è motivo di polemica, perché abbiamo preso tutti. Per la prima volta, quest'anno, abbiamo preso studenti anche da fuori Comune. Abbiamo risolto il problema alla fonte. Al di là del fatto formale, possiamo dire che abbiamo 200 iscritti, presi per la prima volta tutti. Abbiamo organizzato l'orientamento in modo tale da accontentare tutte le istanze". E su una possibile rivalità con il Liceo Classico Umberto I a Chiaia commenta tranchant: "Nessuna rivalità, vi assicuro".
Il ministero dà autonomia di scelta agli istituti
La legge nazionale lascia agli istituti superiori larga autonomia nella scelta dei criteri per accogliere le domande di iscrizione. Ogni anno, il Ministero dell'Istruzione invia alle scuole il regolamento per le iscrizioni, invitando alla "ragionevolezza" e a far prevalere la "viciniorietà della residenza". Il Consiglio di Istituto, però, può decidere di fissare ulteriori paletti, mettere restrizioni e fissare criteri di priorità per l'accoglimento o l'esclusione delle domande di iscrizione ai primi anni delle scuole superiori di secondo grado, basandosi ad esempio sulla residenza. Per il precedente anno scolastico 2019-2020, per esempio, il Liceo Classico Sannazaro, all'epoca guidato dalla preside reggente Maria Filippone, con delibera di consiglio del 16 gennaio 2019, aveva fissato “i criteri di esclusione in caso di eventuale esubero delle domande di iscrizione 2019-2020”. I paletti, in ordine di priorità, erano 4: “La residenza antecedente al 7 gennaio 2019 nella V Municipalità di Napoli. La provenienza da scuole secondarie di primo grado statali e paritarie della V Municipalità. La presenza di fratelli-sorelle frequentanti nell'anno scolastico 2018-2019 il Liceo Sannazaro. Infine, il sorteggio”.
Ecco i nuovi criteri: “Priorità ai residenti del Vomero-Arenella e di Chiaia-Posillipo”
Con il nuovo anno scolastico, la Filippone è andata via. Le è subentrato come dirigente scolastico Riccardo Gull. Il 2 dicembre scorso, quindi, il Consiglio di Istituto del Liceo Ginnasio Statale "Jacopo Sannazaro" di Napoli ha fissato le nuove regole di accesso. Per quanto riguarda le prime classi, con la delibera 7/2019, il Consiglio ha deliberato all'unanimità i nuovi “criteri per l'accoglimento delle domande di iscrizione 2020-2021 alle classi prime”, “per un massimo di 240 alunni”. Eccoli “in rigoroso ordine di priorità”. Al primo posto i bocciati, ossia “gli alunni interni non ammessi alla classe successiva”. Al secondo, “gli alunni con fratello o sorella frequentanti l'anno scolastico 2019-2020”. Al terzo, gli “alunni residenti nella V Municipalità del Comune di Napoli”. Al quarto, gli “alunni residenti nella I Municipalità”. Al quinto “gli alunni residenti in altre Municipalità del Comune di Napoli”, infine gli “alunni residenti in altri Comuni”. Specificando, poi, che “in caso di esubero, a parità di requisiti, si procederà a un pubblico sorteggio esclusivamente tra i candidati inseriti nel medesimo punto dell'ordine di priorità, e all'inoltro delle domande di iscrizione in esubero agli istituti indicati dai genitori. Il sorteggio sarà pubblicato sul sito della scuola con preavviso di 5 giorni lavorativi”.
Le polemiche: “Il preside chiarisca i motivi della decisione”
Eppure, se la scelta di accordare una priorità, seppure minima, ai residenti di Chiaia e Posillipo potrebbe essere legata dalla “viciniorietà”, bisognerebbe capire perché il criterio non è stato adottato anche per i residenti della II o della X Municipalità, considerando che chi vive a Marechiaro, a Posillipo, si trova a circa 10 chilometri dal Sannazaro, molto più distante di un ragazzo residente in Corso Vittorio Emanuele, in via Girolamo Santacroce, in via Piave o in via Michelangelo da Caravaggio. “Abito al Vomero da 16anni – commenta Nino Simeone, presidente della commissione comunale Infrastrutture – e sono orgogliosamente un uomo della periferia della nostra città. Ho avuto il privilegio di conoscere tanti "vomeresi" che assolutamente mai accetterebbero queste distinzioni. Si parla dei ragazzi. Ho due figli che frequentano le scuole pubbliche e se un giorno dovessero subire una tale preferenza mi dispiacerebbe. Chiedo che su questa vicenda il dirigente scolastico e il Provveditorato agli Studi facciano subito chiarezza. Altro che platea di riferimento. Cosa cambia in termini di distanza tra Chiaia e Montecalvario oppure tra Posillipo e Stella San Carlo all'Arena? Da domani pretenderanno di far sedere in funicolare soltanto i residenti del Vomero e di Chiaia o Posillipo?”.