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Bullismo a Napoli, ragazzino preso a schiaffi e pugni in strada dal branco

Ancora un caso di bullismo tra minori: un ragazzino pestato dal branco a Fuorigrotta, nella zona occidentale di Napoli. Le immagini riprese da un telefonino e poi rilanciate dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Gli episodi di violenza tra minori sono in continua crescita”, ha spiegato lo stesso Borrelli, che ha inviato le immagini alle forze dell’ordine.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Ancora un bambino vittima del branco: stavolta è accaduto a Fuorigrotta, quartiere residenziale della zona ovest di Napoli. Il tutto ripreso, manco a dirlo, da un telefonino: le immagini sono finite al consigliere regionale dei verdi, Francesco Emilio Borrelli, che le ha diffuse sui social network e provveduto contestualmente a segnalarle alle forze dell'ordine: "Abbiamo provveduto ad inviare il filmato originale, senza volti oscurati, alle autorità che procederanno a svolgere le dovute indagini e all'identificazione dei protagonisti", ha spiegato Borrelli.

Il bullismo, purtroppo, è un fenomeno che sembra essere cresciuto nell'ultimo periodo. Sia sul web approfittando del periodo di quarantena, sia purtroppo dal vivo: l'ultimo caso noto era stato ai Colli Aminei, appena un mese fa. E anche in questi casi, i protagonisti sono sempre ragazzini giovanissimi, spesso convinti di essere impunibili proprio in virtù della loro tenera età, nonostante spesso usino forme di violenza "degne" del peggiore adulto.

Dalle immagini girate a Fuorigrotta, si vede un ragazzino prima aggredito verbalmente da un altro ragazzo, più grande di lui: poi questi che inizia a picchiarlo selvaggiamente e il branco che parte all'attacco a dargli man forte. Il tutto tra grida e qualche risata di ragazzine della stessa età presenti sul posto. "Ci sono stati inviati questi filmati che sarebbero stati girati a Fuorigrotta, dove un gruppo di ragazzini accerchia ed aggredisce un bambino", ha spiegato ancora Borrelli, "oggigiorno i giovanissimi sembrano aver preso la violenza come una moda, cercano gloria e celebrità rendendosi protagonisti di atti vili e violenti, spesso aggredendo in gruppo ragazzi soli ed indifesi, da condividere sui social che danno vita ad emulazione, si tratta di un fenomeno da fermare. La situazione è preoccupante", ha infine concluso Borrelli, "perché gli episodi di violenza tra minori sono in continua crescita, c’è bisogno di un intenso programma rieducativo per i più giovani, occorre collaborazione tra genitori, insegnati ed assistenti sociali, bisogna inculcare nelle giovani menti i giusti valori di civiltà, rispetto delle regole e di amore verso il prossimo".

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