Caivano, chiesta la riesumazione del corpo del piccolo Antonio Giglio
La famiglia di Fortuna Loffredo chiederà la riesumazione del corpo di Antonio Giglio, il bimbo di un anno deceduto dopo una caduta dal settimo piano delle palazzine del rione Parco Verde di Caivano, il 27 aprile 2013, un anno prima del della morte di Fortuna, detta Chicca. A riferirlo è il legale della famiglia Loffredo.
Il piccolo Antonio, 3 anni, precipitato da casa della nonna materna, è figlio di Marianna Fabozzi, 26 anni, compagna di Raimondo Caputo, il 44 enne accusato dell'omicidio della piccola dopo un tentativo di violenza sessuale. Anche Marianna Fabozzi è in carcere per non aver denunciato gli abusi sessuali sulla figlioletta dei quali – secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti – era a conoscenza. Sulla morte del piccolo Antonio è aperto un fascicolo per omicidio colposo che vede indagata la madre ventiseienne Marianna Fabozzi. Sono state proprio le altre figlie della Fabozzi a fornire i particolari sulla morte della piccola che hanno condotto all'arresto del convivente della madre. Caputo, detto Titò, si trova ora in cella nel carcere di Poggioreale di Napoli dove lo scorso 1° maggio ha subito una aggressione da parte degli altri detenuti.