Caivano, un terzo bambino è precipitato dai palazzi dell’orrore dieci anni fa
Un altro bambino è precipitato dalle palazzine del Parco Verde di Caivano dieci anni prima delle morti di Fortuna Loffredo e Antonio Giglio. A renderlo noto sono Angelo e Sergio pisani, legali delle due famiglie. "Abbiamo appreso che nel palazzo di fronte a quello dove sono morti Antonio e Fortuna – dicono gli avvocati – una decina di anni fa sarebbe accaduta un'altra tragedia con la caduta nel vuoto dal settimo piano di un ragazzo di dieci anni precipitato mentre maneggiava una gabbietta con gli uccellini".
La richiesta: al vaglio i casi degli ultimi 10 anni
"Alla luce delle orribili pagine di questa storia e di tutto quanto abbiamo il dovere di capire e conoscere ogni virgola di quel l'inferno per salvare tutti i bambini da pericoli e degrado, dobbiamo andare a fondo anche a questa tragedia per la strana coincidenza di una terza morte nel medesimo quadrilatero dei mostri. Chiediamo ai servizi comunali dei comuni di Caivano e adiacenti di sapere quanti bambini da 2 a 15 anni sono morti negli ultimi dieci anni per cause accidentali. E alla luce di quanto sta emergendo di verificare ogni vicenda e cosiddetta tragedia".
I casi di Fortuna e Antonio
Fortuna Loffredo è precipitata dalle palazzine Iacp alla periferia di Caivano il 24 giugno del 2014. Per la sua morte e per gli abusi subiti nelle settimane precedenti alla morte è in cella Raimondo Caputo, 44 anni civino di casa della famiglia Loffredo. Secondo le ipotesi accusatorie sarebbe stato proprio lui ad aver scaraventato giù dall'ottavo piano la bimba di 6 anni. Antonio Giglio, invece, è morto a 3 anni volando dal settimo piano delle palazzine un anno prima, il 27 aprile 2013. Per la sua morte è indagata la madre, Marianna Fabozzi, compagna di Caputo e anche lei ai domiciliari con l'accusa di concorso in abusi sessuali per non aver denunciato le violenze sulle figliolette.
