Camorra, arrestato il reggente del clan Licciardi
A pochi giorni dal raid contro la caserma dei carabinieri di Secondigliano, poco lontano, nel quartiere Milano della periferia nord di Napoli, i Carabinieri lo hanno arrestato Antonio Nicolao, 58 anni, ritenuto dagli inquirenti il reggente del clan Licciardi. Nicolao dovrà scontare una pena di 9 anni e 8 mesi di reclusione scaturite dall'applicazione di diverse condanne per associazione a delinquere, ricettazione e rapina aggravata. Il clan Licciardi ha come roccaforte il rione Masserie Cardone a Miano.
L'arresto è avvenuto questa mattina ad opera del Nucleo Investigativo dei Carabinieri. Dopo le procedure del caso, Nicolao è stato trasferito nel carcere di Poggioreale dove dovrà scontare le condanne. Si tratta del secondo arresto in poche settimane di elementi di spicco della camorra nella periferia nord di Napoli. Una settimana fa era stato arrestato Carlo Lo Russo, boss del clan dei "Capitoni" sempre del quartiere di Miano.
Il clan Licciardi
Il clan Licciardi è uno dei sodalizi criminali storici della periferia nord di Napoli. Il boss Gennaro Licciardi detto "a'scigna" fu il fondatore della Alleanza di Secondogliano, un cartello criminale attivo nell'area nord di Napoli tra gli anni Ottanta e Novanta. Fu il primo a investire nella zona sul traffico di stupefacenti. Morì nel 1994 in carcere a Voghera. Dopo Gennaro fu sua sorella Maria Licciardi a prendere il comando, prima donna boss della camorra nella periferia nord di Napoli, arrestata nel 2001 dopo due anni di latitanza, soprannominata "a'piccerella" per la sua corporatura minuta. L'ultimo Licciardi al vertice dell'omonimo clan è stato Pietro Licciardi detto "Pierino" arrestato nel 2012.