Camorra, arrestato Salvatore Nurcaro: era il bersaglio del killer che ferì la piccola Noemi
Lo scorso 3 maggio la piccola Noemi fu ferita per sbaglio durante un agguato di camorra. Vittima innocente della guerra tra i clan di Napoli. Obiettivo del sicario non era lei, ma Salvatore Nurcaro, rimasto ferito anche lui, e oggi il ragazzo, 32 anni, è stato arrestato nell'ambito di un'operazione di polizia contro il clan Reale-Rinaldi. Le accuse nei suoi confronti e nei confronti di altre cinque persone sono di associazione per delinquere finalizzata ad acquisto, trasporto, commercializzazione e vendita di droga e detenzione di arma da fuoco.
L'agguato in cui fu ferita Noemi
Lo scorso 3 maggio la piccola Noemi si trovava insieme alla nonna all'angolo di un bar in via Acquaviva, praticamente in piazza Nazionale. Un sicario con un casco nero si è avvicinato a Nurcaro, che ha capito subito la situazione ed ha cominciato a correre. L'altro ha aperto il fuoco nel tentativo di colpire il bersaglio in fuga. Uno dei proiettili ha colpito e ferito gravemente Noemi, 4 anni. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile di Napoli, il movente dell'agguato a Nurcaro era legato al traffico di stupefacenti e in particolare a un debito che il 31enne aveva nei confronti del clan Formicola. A quel punto Nurcaro avrebbe tentato di accumulare i soldi dovuti con guadagni da piazze di spaccio gestite da altri clan, in particolare, nello specifico, quello dei Mazzarella.
Il sicario che ha ferito Noemi e sparato a Nurcaro è Armando del Re, accusato di triplice tentato omicidio, quello di Noemi, della nonna e di Nurcaro. Dopo una settimana di fuga il killer è stato preso dalla polizia, nonostante l'aiuto e la protezione del fratello.