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Camorra e politica, a Sant’Antimo i soldi delle tangenti nascosti nei vassoi dei pasticcini

I soldi delle tangenti per gli appalti a Sant’Antimo occultati nei vassoi dei pasticcini. Succede anche questo nel Comune a nord di Napoli scosso dall’inchiesta della Procura di Napoli che questa mattina ha condotto a 59 ordinanze di misure cautelari nei confronti di persone ritenute affiliate ai clan Puca, Verde e Ranucci. Le indagini, condotte tra il 2016 e il 2019, dagli investigatori dei carabinieri del Ros si concentrano sugli anni che vanno dalle elezioni comunali del 2012 fino a quelle del 2017.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I soldi delle tangenti per gli appalti a Sant'Antimo occultati nei vassoi dei pasticcini. Succede anche questo nel Comune a nord di Napoli scosso dall'inchiesta della Procura di Napoli che questa mattina ha condotto a 59 ordinanze di misure cautelari nei confronti di persone ritenute affiliate ai clan Puca, Verde e Ranucci. Le indagini, condotte tra il 2016 e il 2019, dagli investigatori dei carabinieri del Ros si concentrano sugli anni che vanno dalle elezioni comunali del 2012 fino a quelle del 2017. Ma sono stati passati al setaccio anche gli atti amministrativi, le pratiche edilizie ed urbanistiche condotte dal Comune di Sant'Antimo. In un video dei carabinieri del Ros viene rappresentata la dinamica di una tangente. I soldi vengono nascosti in un vassoio di pasticcini. Nelle immagini si vede una persona che trasporta il vassoio ed entra in auto in sosta lungo il ciglio della strada, seguita dopo da un altro uomo che entra nella macchina dietro.

La Procura: “A Sant'Antimo condizionate le elezioni comunali del 2012 e del 2017

In un altro frame viene ripresa invece una scena che sarebbe relativa ai brogli elettorali. Nelle immagini si vede una donna che scambia un oggetto con un conducente di un'auto grigia di passaggio in strada. Secondo le indagini dei carabinieri, si tratterebbe della “consegna di tessere elettorali (arrotolate) in cambio di denaro”. In un altro passaggio del video dei carabinieri viene invece ripreso “il figlio del boss incontra il politico di riferimento del clan in strada”. Per la Procura di Napoli le indagini hanno confermato che i condizionamenti mafiosi in generale e illeciti a SantAntimo sono stati sistematici, massivi e prolungati nel tempo, persino ultradecennali.

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