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Covid 19

Campania, bonus di 500 euro a famiglie con figli: chi ne ha diritto e come si fa domanda

Reddito Isee dai 20mila ai 35mila euro annui, famiglia con figli di età inferiore a 15 anni: ecco chi avrà il bonus della Regione Campania destinato ai genitori lavoratori che hanno difficoltà nel gestire il bilancio familiare a causa della crisi Coronavirus. I soldi variano da un contributo di 300 a 500 euro, rinnovabile per una seconda volta.
A cura di Redazione Napoli
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Nell'ambito del pacchetto di misure "Garantire la salute, garantire il pane –  604 milioni contro la crisi" messo in campo dalla Regione Campania per le fasce deboli schiacciate economicamente dalla pandemia di Coronavirus, ci sono anche interventi a favore delle famiglie con figli al di sotto dei 15 anni. Si tratta di sostegni destinati alle famiglie residenti in Campania "per l’accudimento dei figli al di sotto dei quindici anni, durante il periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole". Parliamo di soldi destinati per lo più alle famiglie con entrambi i genitori lavoratori e che quindi hanno bisogno di servizi di babysitting e assistenza domiciliare per la didattica a distanza ma anche di materiali e supporti informatici per l’accesso a piattaforme di formazione a distanza, servizi di connettività, materiali ed attrezzature per la didattica.

Chi avrà il bonus di 500 euro destinato alle famiglie in Campania? Presto detto.  Il contributo è assegnato ed erogato alle famiglie fino ad un importo massimo di 500 euro  a prescindere dal numero di figli, basandosi sul reddito Isee (l'indice di situazione economica equivalente, che di solito si fanno calcolare dal commercialista o al Caf).

  • 500 euro per ogni nucleo con ISEE fino a  20.000 euro (compresi);
  • 300 euro per ogni nucleo con ISEE fino a 35.000 euro (compresi).

Dunque il bonus di 500 euro per il Coronavirus dalla Regione per le famiglie della Campania che hanno un reddito Isee inferiore a 20mila euro all'anno. Contributo che scende a 300 euro per le famiglie che guadagnano meno di 35mila euro.

C'è anche la possibilità di un secondo contributo economico che viene destinato alle famiglie per l’acquisto di attrezzature, strumenti informatici ed altri supporti per l’accesso ai servizi didattici e socio-educativi. Per i destinatari, (circa 17.500 famiglie) un contributo, di un valore medio di € 400 (per famiglia) sempre in base al reddito Isee:

  • 500 euro per ogni nucleo con ISEE fino a  20.000 euro (compresi);
  • 300 euro per ogni nucleo con ISEE fino a 35.000 euro (compresi).

Quanti sono i beneficiari di questo provvedimento regionale? Si ipotizzano 35mila famiglie per le quali l'ente guidato da Vincenzo De Luca ha messo in campo risorse finanziarie pari a 14.000.000 dal Bilancio regionale (7 milioni per il primo contributo e altri 7 per il secondo). Quali sono i tempi? Ovvero quando arriveranno i soldi? Qui la Regione parla di "tempi immediati anche attraverso affidamento società in house regionali". Tuttavia non c'è ancora un iter predefinito: a differenza delle integrazioni per le pensioni sociali dove c'è già un insieme chiuso e definito di aventi diritto qui occorrerà necessariamente certificare la situazione reddituale.

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