Campania, Pensioni minime a 1000 euro: pagamento a maggio e giugno
Le pensioni minime a 1000 euro in Campania saranno pagate tra fine maggio e l'inizio di giugno. Si tratta del contributo integrativo all'assegno mensile sociale Inps, finanziato dalla Regione Campania per aiutare le fasce sociali più deboli ad affrontare l'emergenza Coronavirus e rientra nel piano straordinario da 604 milioni messo in campo dal Governatore Vincenzo De Luca. Nello specifico, le integrazioni saranno sulle pensioni minime dei mesi di marzo e aprile 2020. I destinatari sono i pensionati titolari di pensioni sociali e di assegni sociali. Chi tra questi ha una pensione inferiore a mille euro, riceverà il contributo per raggiungerli. È stato stimato che beneficeranno di questo contributo oltre 75mila pensionati in Campania. La Regione ha messo in campo 87.467.557 euro per questa misura.
Pensioni minime, il contributo pagato tra maggio e giugno
La Regione Campania ha confermato che il pagamento del contributo arriverà tra fine maggio e inizio giugno e sarà relativo alle mensilità di marzo e aprile 2020. Il bonus sulla pensione minima è automatico. Non bisogna fare nessuna richiesta. Lo chiarisce la stessa Regione nelle sue linee guida di presentazione dei pacchetti di sostegno. "Nei mesi di maggio e di giugno prossimi, a tutti i pensionati la Regione Campania erogherà un contributo tale da garantire i 1.000 euro al mese". Chi percepisce ad esempio 510 euro, per due mesi si vedrà compensare quella cifra con 490 in più. Poiché l’importo medio mensile erogato dall’Inps a questi soggetti è pari a 497 euro, la Regione Campania coprirà mediamente i restanti 503 euro. I nomi e le situazioni reddituali dei pensionati sociali sono già noti all'Inps.
Cosa si può comprare con l'integrazione della Regione
Anche se la Regione non spiega se e come farà controlli, ha disposto delle linee guida sulle spese possibili con questa integrazione alla pensione: servizi di assistenza socio – sanitaria domiciliare; servizi a domicilio per la consegna della spesa alimentare, l’acquisto medicinali, commissioni varie; acquisto di strumenti informatici o tecnologie per favorirne l'autonomia; acquisto di dispositivi igienico sanitari di protezione individuale.