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Capodanno: fabbrica illegale di botti tra le case, sequestrate 30 tonnellate di fuochi

La Guardia di Finanza ha sequestrato negli ultimi giorni 52 tonnellate di fuochi d’artificio clandestini o illegalmente detenuti. Trenta tonnellate sono state sequestrate a Teano (Caserta), mentre a Pianura, nella zona ovest di Napoli, in una zona densamente abitata è stata scoperta una fabbrica abusiva con esplosivi e strumenti per la produzione dei botti.
A cura di Nico Falco
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Trenta tonnellate di botti sequestrate, con 4 tonnellate di esplosivo, per un valore di mercato di oltre mezzo milione di euro. E, nel corso dei controlli, è stata anche scoperta una fabbrica abusiva, dove venivano confezionati gli ordigni: si trovava a Pianura, in mezzo alle case. Tutto nel consuntivo della Guardia di Finanza, che negli ultimi giorni ha scoperto e posto sotto sequestro in totale 52 tonnellate di botti, clandestini o detenuti illegalmente, che sarebbero stati usati per il Capodanno 2020.

Sequestrate 30 tonnellate di botti a Teano

Il maxi sequestro è avvenuto a Teano. I finanzieri della Compagnia di Giugliano, in collaborazione coi colleghi del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Caserta, hanno intercettato un camion portacontainer che entrava in un'azienda di importazione e vendita di fuochi d'artificio di Teano (Caserta). Lo hanno ispezionato e hanno trovato 30 tonnellate di fuochi d'artificio di categoria F2, F3 e F4, contenenti una massa attiva di oltre 4 tonnellate di esplosivo; immessi sul mercato, avrebbero fruttato più di mezzo milione di euro.

Nel corso dei controlli all'azienda è emerso che nei depositi erano stati stimati molti più fuochi d'artificio di quanti previsti dalla licenza; sono state sequestrate 2000 batterie di fuochi pirotecnici e il legale rappresentante della società, un 69enne di Teano, è stato denunciato per omessa denuncia di materiali esplodenti.

Scoperta fabbrica abusiva tra le case a Pianura

A Pianura, nella zona ovest di Napoli, i militari della Compagnia di Pozzuoli hanno scoperto una fabbrica clandestina in cui venivano prodotti fuochi d'artificio. Si trovava in una zona densamente abitata, tra i palazzi. Sono state sequestrate 3 tonnellate di fuochi, 2 presse per la fabbricazione e 85 stampi di ferro, 5 chili di polvere, 1950 metri di miccia e 20 chili di zolfo.

L'immobile è stato sequestrato insieme ai macchinari e il responsabile, un uomo di 52 anni napoletano, è stato arrestato in flagranza  per violazioni del Testo Unico di Pubblica Sicurezza e del Codice Penale.

Durante i controlli degli ultimi giorni altri sequestri sono stati effettuati in una ditta di Qualiano (Napoli), dove sono stati trovati 80 chili di botti e i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Napoli hanno denunciato tre persone, e in provincia di Napoli, dove il Gruppo di Nola e la Compagnia di Casalnuovo hanno sequestrato 140 chili di fuochi pirotecnici trasportati illegalmente su due furgoni e denunciato due persone.

I sequestri di botti in provincia di Caserta

In provincia di Caserta, la Compagnia di Marcianise ha intercettato un carico di 14 bancali (75mila "Cobra 6" per complessive 7 tonnellate) che stava per essere spedito in Germania, usando semplici scatoloni, senza nessuna precauzione visto il contenuto.

Pochi giorni fa il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Caserta aveva scoperto un laboratorio clandestino nelle campagne di Spigno Saturnia (Latina) e sequestrato 18mila ordigni già assemblati, per un peso di oltre 450 chili, 40mila semilavorati e 56 chili di polvere pirica. In un'abitazione di Vitulazio (Caserta) un pregiudicato è stato sorpreso mentre produceva "Super Cobra 6" e "Trac Rendino" e arrestato; sono stati sequestrati 1.800 cilindri di cartone, 800 micce, 55 inneschi per bombe carta e 12 chili di polvere nera.

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