Caputo: “Fortuna uccisa dall’amichetta”. Poi incolpa la compagna e un complice
Il presunto omicida di Fortuna Loffredo, Raimondo Caputo, avrebbe incolpato della morte della bambina del Parco verde di Caivano l'amica del cuore di Chicca, figlia della compagna dello stesso Caputo, Marianna Fabozzi. Sarebbe questa, secondo il quotidiano Il Mattino, una delle ricostruzioni fatte dall'unico indagato per l'omicidio di Fortuna al suo ex legale Salvatore Di Mezza.
"A uccidere Fortuna è stata la sua amica del cuore, figlia di Marianna". Un'affermazione pesante, durata però meno di 24 ore. Successivamente infatti Caputo, detto Titò, ha cambiato versione iniziando a incolpare dell'uccisione di Fortuna la sua compagna Marianna Fabozzi. In un primo momento Titò ha affermato che con la Fabozzi ci fosse anche la figlia e amichetta di Fortuna, proprio la bimba che con le sue testimonianze ha incastrato il presunto omicida. Ma anche questa versione è durata qualche ora, sostituita da una nuova: "È stata Marianna ad uccidere Fortuna, come ha fatto anche per il figlio".
L'ultima versione di Caputo: "Fortuna uccisa da Marianna e un complice"
Caputo sta cercando quindi di tirare in ballo la compagna, già indagata per omicidio colposo per la morte di suo figlio, il piccolo Antonio Giglio, anche nella tragica vicenda della morte di Chicca. Motivo per cui l'avvocato Di Mezza, che difende anche Marianna Fabozzi, ha rimesso il mandato. Nel corso del primo colloquio col suo nuovo avvocato, Paolino Buonavita, Caputo ha però nuovamente cambiato versione: a uccidere Fortuna sarebbe stata la compagna Marianna Fabozzi assieme a un complice misterioso.
I continui cambi di versione di Caputo, da lui attribuiti ai medicinali che gli sarebbero somministrati, non sembrano però impressionare più di tanto i magistrati della Procura di Napoli Nord, che indagano su quanto avvenuto al Parco Verde di Caivano il 24 giugno del 2014. Gli inquirenti dovrebbero a breve chiudere le indagini e chiedere il rinvio a giudizio di Caputo quale unico responsabile del delitto.