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Il Cardarelli replica: “Falso il rifiuto dei ricoveri”. Ma ci sono i documenti che lo affermano

Dopo il servizio di Fanpage.it, i vertici dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, con una nota condivisa dalla Regione Campania, respingono ogni ricostruzione sulla crisi dei ricoveri di qualche giorno fa al Pronto Soccorso, parlando di “falso”. Ma ci sono una serie di documenti che dimostrano il contrario.
A cura di Redazione Napoli
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L' Ospedale Cardarelli di Napoli, in seguito al servizio giornalistico di Fanpage.it che documenta gravi problemi nei ricoveri ai Pronto Soccorso di Napoli, in serata ha affidato ai social network della Regione Campania una lunga nota definita «smentita e richiesta di rettifica». Si legge che «che diversi fatti e circostanze riportate non sono corrispondenti al vero». Ecco, di seguito, la nota integrale:

Particolarmente grave, e priva di ogni fondamento, è l’affermazione per la quale “al Pronto Soccorso del Cardarelli in “overbooking” la notte dell'11 maggio manca di tutto: barelle, ossigeno, posti letto”. A seguito di una verifica da parte degli uffici competenti, la direzione strategica è in condizione di affermare che non c’è stata alcuna carenza di letti tecnici né tantomeno di ossigeno. Il pronto soccorso, nonostante l’importante aumento dei ricoveri, è stato infatti operativo pur nel rispetto delle normative nazionali anti-contagio che evidentemente impongono un distanziamento maggiore tra i pazienti. In nessun caso è stato rifiutato il ricovero a pazienti triagiati e bisognevoli di cure; si ribadisce anzi che tutti i pazienti triagiati in pronto soccorso per i quali si è reso necessario un ricovero hanno trovato al Cardarelli, come sempre, un’adeguata risposta assistenziale. Non corrisponde al vero, inoltre, che il pronto soccorso del Cardarelli sia stato chiuso.

L’unica sanificazione resasi necessaria ha riguardato l’area “codice rosso”, interdetta dalle 24.15 alle 2.15 nella notte tra il 10 e l’11 maggio 2020. La sanificazione dell’area si è resa indispensabile in applicazione delle linee guida ministeriali a tutela della salute dei pazienti a seguito della positività ad un test rapido da parte di una paziente in arrivo dalla rete IMA. È bene ribadire che tale sanificazione non ha mai interrotto l’attività del pronto soccorso e in nessun momento è stato necessario interrompere l’accettazione di nuovi pazienti. Tale smentita e conseguenti rettifiche si rendono imprescindibili al fine di evitare la diffusione di messaggi fuorvianti che inevitabilmente finiscono col generare un clima di diffidenza nell’utenza e un relativo allarme sociale che potrebbe portare a comportamenti a rischio per la salute dei pazienti e degli operatori.

La posizione dei vertici dell'Azienda Ospedaliera Cardarelli, pubblicati sui canali social della Regione Campania (dove peraltro sono piovuti insulti verso il giornale e gli estensori degli articoli sulla vicenda) non tengono conto delle note allegate alla lettera del 118 dell'Asl Napoli 1 Centro, architrave del servizio giornalistico. Si tratta di documenti protocollati, dunque atti pubblici a tutti gli effetti.

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Una lettera vergata a mano, datata 11 maggio, recita: «Si comunica che il Pronto Soccorso è attualmente in overcrowding. Si ricorda altresì che non sono disponibili posti per sospetti Covid». Cosa significa? Che la struttura, raggiunta la saturazione, non ha più possibilità di assistere correttamente altri malati o potenziali contagiati di Coronavirus. Un atto doveroso,  quello di comunicare a chi di competenza.

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 Il coordinatore della Cot 118 parla, citando anche il Cardarelli, di « grave situazione gestionale dei pazienti che afferiscono in Pronto Soccorso per l'assoliuta mancanza di barelle, fonti ossigeno e posti letto utili».

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Il Bed Manager del Cardarelli scrive di «totale saturazione di capacità ricettiva». Parole non equivocabili e che stridono con quanto affermato dai vertici del Cardarelli , rilanciato dalla Regione Campania. 

La questione diverrà politica nelle prossime ore e coinvolgerà anche la Regione Campania guidata da Vincenzo De Luca. L'opposizione del M5s in Consiglio regionale con Valeria Ciarambino, in serata, scrive:

La Regione Campania e la direzione del Cardarelli chiedono la rettifica dell'articolo di Fanpage in cui si denuncia il sovraffollamento dell'area di emergenza urgenza del Cardarelli, al punto di non poter accettare più ricoveri. Ma rettifica di cosa?

C'è un fax inviato alle 14.50 dell'11 maggio in cui il responsabile dell'Emergency management e del Bed management del Cardarelli scrive al 118 di Napoli chiedendo di non portare più pazienti al pronto soccorso del Cardarelli che è già saturo, al punto che non c'è più possibilità di sbarellare i pazienti dalle ambulanze, e di portarli in altri ospedali.

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