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Bimbo ucciso di botte a Cardito (Napoli)

Cardito, oggi pomeriggio a Pompei i funerali di Giuseppe: ucciso a 7 anni dal patrigno

Si terranno oggi a Pompei i funerali di Giuseppe Dorice, il bimbo di 7 anni ucciso dal patrigno a bastonate in casa a Cardito. L’appuntamento è alle 15,20 nella Parrocchia di San Giuseppe in via Aldo Moro. Ancora ricoverata, la sorella di 5 anni, ferita dalla violenza brutale di Tony Essobti Badre che l’ha sfregiata al volto.
A cura di Redazione Napoli
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L'appuntamento è alle 15,20 nella Parrocchia di San Giuseppe in via Aldo Moro a Pompei. Nel pomeriggio di oggi – domenica 2 febbraio – l'ultimo straziante saluto a Giuseppe Dorice, il bambino di 7 anni morto a seguito delle violente percosse ricevute dal patrigno a colpi di bastone nella casa dove vivevano a Cardito, in provincia di Napoli. I funerali sono stati autorizzati solo ieri dall'autorità giudiziaria. Oggi saranno in tanti a partecipare al dolore della famiglia di Giuseppe, mentre ci si interroga su come la tragedia potesse essere evitata, se ci fossero stati segnali ignorati da parte degli amici e dei familiari della coppia e dalle istituzioni.

Le esequie di oggi sono organizzate dalla famiglia di Felice Dorice, padre dei bambini ed ex compagno di Valentina Massa, che al momento non risulta indagata ma la cui posizione è ancora al vaglio degli inquirenti. "Ero sotto choc non riuscivo a muovermi, così la donna si è giustificata davanti agli inquirenti per non aver chiamato i soccorsi: Giuseppe prima di spegnersi è rimasto in agonia per almeno cinque ore, sdraiato sul divano dell'abitazione.

"Non riesco a darmi una spiegazione a questa tragedia – ha detto il padre alle telecamere di Pomeriggio Cnque -. Non capisco tutta questa crudeltà nei confronti di mio figlio". L'uomo ha anche spiegato di come l'ex compagna gli impedisse di avere contatti con i figli. La sorellina di Giuseppe, invece si è salvata ma è stata sfregiata e ferita dai colpi del patrigno Tony Essobti Badre, e si trova ancora ricoverata in ospedale. Indenne alla cieca brutalità dell'uomo la bambina più piccola, di 4 anni, già affidata a un istituto: entrambi i genitori dei bambini hanno perso la potestà genitoriale per decisione dei giudici.

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