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Castel Volturno: è stata la febbre suina, e non l’aviaria, ad uccidere Attilio Palmieri

Non è stato il virus H5N1, ovvero quello dell’influenza aviaria, bensì il virus A H1 2009, ad uccidere Attilio Palmieri, il 34enne deceduto ieri all’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, nella provincia di Caserta. A confermarlo, le analisi realizzate all’ospedale Cotugno di Napoli sul Dna del 34enne.
A cura di Valerio Papadia
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Attilio Palmieri (Foto: Facebook)
Attilio Palmieri (Foto: Facebook)

CASERTA – Non è stata l'influenza aviaria, così come già confermato dall'ospedale, ad uccidere Attilio Palmieri, il 34enne di Mondragone deceduto ieri all'ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, nella provincia di Caserta. A confermarlo sono state le analisi realizzate all'ospedale Cotugno di Napoli – nosocomio specializzato nella cura delle malattie infettive – su un tampone nasale prelevato dalla vittima. A stroncare la vita di Attilio Palmieri, reduce da un viaggio nell'Europa dell'Est durante le vacanze natalizie è stato invece il virus A H1 2009, responsabile della cosiddetta febbre suina.

"Si comunica che il paziente, giunto con mezzi propri al nostro Pronto soccorso il giorno 05.01.2019 alle ore 11,27 con grave crisi respiratoria, cardiopatia ischemica, dislipidemico, obesità grave, è deceduto in data odierna alle ore 11,20. Visto il clamore mediatico si informa che in data 07.01.2019 è stato inviato all’Ospedale Cotugno il tampone nasale che ha escluso influenza di natura aviaria, ma il caso è dovuto all’influenza A H1 2009" si legge in una nota diramata dall'ospedale Pineta Grande.

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