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Catturato Alfonso D’Aponte, evaso durante permesso premio: fermato da agente che lo arrestò nel 1997

Catturato Alfondo D’Aponte, il pregiudicato evaso durante un permesso premio qualche giorno fa. L’uomo si era nascosto in una baracca in località Ciorani a Mercato San Severino: a bloccarlo, l’agente che lo aveva arrestato nel 1997 per l’omicidio della sorella, strangolata e poi seppellita a Montoro.
A cura di Natascia Grbic
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È stato catturato Alfonso D'Aponte, il pregiudicato di 53 anni evaso durante un permesso premio dalla casa di lavoro di Vasto dove prestava servizio. L'uomo è stato individuato questa mattina in una baracca in località Ciorani di Mercato San Severino. Ironia della sorte, a riconoscerlo e catturarlo è stato lo stesso comandante della locale Stazione di Polizia che lo aveva arrestato ventidue anni fa per l'omicidio della sorella a Montoro. Nel casolare che D'Aponte aveva usato per nascondersi, sono stati ritrovati quindici proiettili calibro 38 special di cui è ancora ignota la provenienza. Una volta individuato, D'Aponte è stata tradotto nel carcere di Salerno dove finirà di scontare la sua pena. Non è la prima volta questa che il nome del 53enne balza agli onori delle cronache: nel 2012, infatti, sempre durante un altro permesso premio rilasciatogli per buona condotta, aveva cercato di uccidere il fratello. D'Aponte era tornato a casa, e nel corso di una lite con i suoi due fratelli aveva tentato di ucciderne uno. Bloccato dall'altro, è stato condannato ad altri quattro anni di carcere per lesioni aggravate.

Arrestato Alfonso D'Aponte, nel 1997 ha strangolato la sorella di 19 anni

Era il 1997 quando Alfonso D'Aponte, che all'epoca faceva il pastore, ha ucciso la sorella di 19 anni, Anna, soffocandola e nascondendone il cadavere. Dopo una breve latitanza, è stato arrestato e condannato a diciotto anni di carcere per omicidio. Dopo aver scontato parte della condanna a Bellizzi Irpino, il 53enne era stato associato in una casa lavoro fino al termine della pena. E così, durante un permesso premio, aveva fatto perdere le sue tracce. Oggi la fine della fuga, con D'Aponte catturato dallo stesso uomo che gli mise le manette ventidue anni fa.

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