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C’è la Ztl, i bus turistici scaricano i visitatori tra rifiuti (e i ladri) al parcheggio Brin

Video choc delle guide turistiche. I visitatori a Corso Novara costretti a fare lo slalom tra materassi e immondizia. I lavori di riqualificazione della strada sospesi fino a gennaio. File di turisti a piedi anche in via Marina. Wurzburger: “Indecente, così i turisti non vengono più”. Simeone: “Le nostre denunce inascoltate. Intervenga il sindaco”. Al Vomero è scontro per la sospensione del bus 139 la domenica.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Non è la vista del Golfo, l'aria salmastra del lungomare, né il fascino dei Decumani la prima immagine di Napoli offerta ai molti visitatori che sbarcano dai bus turistici allo stazionamento di Corso Novara, al limite della Ztl predisposta con il Piano Traffico di Natale, ma quella dell'immondizia e del degrado. I pullman che arrivano da fuori città, depositano i visitatori direttamente all'interno dell'accampamento di clochard che sorge proprio attorno alla palina dello stazionamento. I turisti sono costretti a fare lo slalom tra letti di materassi, coperte sudicie, scatoloni di cartoni con effetti personali e cumuli di pattume. Non serve ad edulcorare la pillola il supporto delle guide turistiche che li accolgono all'arrivo e li indirizzano il più velocemente possibile verso la metropolitana di piazza Garibaldi. La scena ormai prosegue da oltre una settimana senza variazioni di copione, come si vede anche nei video girati questa mattina da alcune guide turistiche. E non va meglio allo stazionamento di via Marina, al parcheggio Brin, dove i turisti stamattina sono stati costretti a percorrere a piedi oltre un km per arrivare alla metropolitana. Mentre monta la protesta dei residenti del Vomero per la sospensione anche la domenica della Linea bus 139. I mezzi disponibili, infatti, sono andati a potenziare le navette per i turisti al parcheggio Brin.

Piano traffico di Natale, molte polemiche

La Ztl dei bus turistici istituita contemporaneamente al Piano Traffico di Natale è stata accompagnata subito dalle polemiche. La zona rossa è scattata il 6 dicembre scorso, suscitando le ire delle Agenzie di viaggio e degli imprenditori di settore, che hanno minacciato battaglia legale. Dopo un primo avvio con qualche sbavatura, come i disagi patiti anche dalle gite scolastiche e dalle escursioni, invece inclusi nella Ztl, e legati a un ritardo nella comunicazione, il dispositivo è andato ormai a regime. Ma le polemiche non sono ancora sopite. Soprattutto per il degrado che regna in alcuni punti della città, in corrispondenza degli stazionamenti dei bus turistici predisposti dal Comune. È il caso di Corso Novara. “La fermata bus di Corso Novara – attacca Nino Simeone, presidente della Commissione Trasporti – che l'amministrazione comunale, secondo il Piano traffico Natalizio, ha dedicato al carico e scarico dei turisti che raggiungono Napoli, è in condizioni di estremo degrado. Avevo già denunciato pubblicamente questa situazione, la scorsa settimana, e come spesso accade non è cambiato nulla. Credo proprio che sia arrivato il momento che il sindaco prenda provvedimenti. Domani, in Consiglio comunale, sarà l'occasione giusta per ringraziare quanti stanno causando questo grande risultato di immagine per la nostra città”.

Caos al parcheggio Brin, turisti costretti ad andare a piedi

Disagi, stamattina, si sono verificati anche allo stazionamento dei bus turistici di via Brin, a ridosso del parcheggio di interscambio dell'Anm. Decine di visitatori sono stati costretti a raggiungere a piedi la metropolitana Linea 1 di piazza Garibaldi o corso Umberto, per arrivare al centro storico, come si vede in un video. "Dalle immagini – spiega Gianfranco Wurzburger, presidente dell'associazione Gioventù Cattolica – fin dal mattino un fiume di turisti ha percorso a piedi il lungo tratto di strada che va dal parcheggio Brin fino a piazza del Carmine. Molti poi si sono diretti verso via Duomo e i Decumani. Il motivo? Probabilmente le navette messe a disposizione dal Comune erano insufficienti. Ma l'Ente per aiutare il turismo in città dovrebbe far arrivare i pullman fino all'altezza di via Duomo, viceversa crei un disservizio. Poi i turisti non verranno più". Nonostante le ripetute segnalazioni, insomma, il Comune non interviene sul degrado di Corso Novara. La strada dovrebbe essere oggetto di riqualificazione nell'ambito dei lavori di rifacimento di piazza Garibaldi, collegati ai cantieri del metrò. Ma partiranno solo a gennaio. Peraltro, a rallentarli sono spuntati anche nuovi lavori per la fibra ottica, motivo per il quale la riasfaltatura dovrà avvenire solo dopo questo ulteriore intervento, per evitare interferenze.

Vomero, sospeso il bus 139 la domenica

Il tutto mentre i residenti del Vomero lamentano l'assenza di mezzi di trasporto. “Abbiamo avviato una petizione – spiega Rosanna Laudanno, consigliera della II Municipalità – per riattivare la linea 139, che la domenica viene interrotta. Un problema che lascia senza collegamenti su gomma il Vomero e la Zona Ospedaliera, costringendo gli abitanti a ricorrere alla metropolitana Linea 1”.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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