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Chiude la gelateria della Scimmia dopo 87 anni. Il titolare: “Troppo degrado in piazza”

Chiude dopo 87 anni la gelateria della Scimmia di piazza Carità a Napoli, una delle più antiche d’Italia. Il titolare Marco Monicelli a Fanpage.it: “Mi piange il cuore ad andare via, ma non ce la facevo più. Troppo degrado ormai in piazza, mentre i lavori urbanistici l’hanno snaturata. Quelli di 15 anni fa hanno diviso a metà la piazza, con il lato nostro completamente isolato”. Al suo posto ci sarà una panetteria.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Mi piange il cuore ad andare via, ma non ce la facevo più a stare in piazza Carità. Troppo degrado e i lavori urbanistici l'hanno snaturata. Quelli di 15 anni fa hanno diviso a metà la piazza, con il lato nostro completamente isolato”. Non nasconde la tristezza Marco Monicelli, titolare della storica gelateria della "Scimmia" di piazza Carità, la più antica di Napoli, dove è presente da 87 anni e tra le più antiche d'Italia: il brand festeggerà 100 anni nel 2022, la prima gelateria a Taranto nel 1922. Il locale di piazza Carità ha chiuso i battenti lo scorso 11 marzo a causa dell'epidemia del Coronavirus. E da allora non ha più riaperto. Al suo posto aprirà un locale che venderà pane e gastronomia d'asporto. “Vado via da piazza Carità – racconta Marco Monicelli – ho affittato il locale. Spero di trasferirmi l'anno prossimo probabilmente in via Toledo, ma non ho ancora trovato il locale. Perché quest'anno col Covid non vale la pena riaprire”.

Perché questa decisione?

“Mio padre e mio fratello già da tempo volevano lasciare. Io ho difeso il locale di piazza Carità fino all'ultimo, probabilmente sbagliando. Alla fine non ce l'ho fatta più. Piazza Carità per 20 anni è stata una miniera d'oro, ma tutte le modifiche all'arredo urbano che sono state fatte sono state tutte estremamente negative per noi. L'ultima 15 anni fa è stata una tragedia perché la strada realizzata come prolungamento di via San Liborio su piazza Carità, ha praticamente diviso in due la piazza, tra il lato della stele di Salvo D'Acquisto e il nostro che è completamente tagliato fuori. A questo si aggiunge il degrado che nella piazza aumenta di minuto in minuto”.

C'è dispiacere?

“Molto. Ma siamo un brand storico e non temiamo di competere con i nostri concorrenti, ma ad armi pari, continuando ad offrire prodotti di qualità. Erano 5 anni che tentavamo di affittare il locale. Non è semplice, perché è molto ampio. Oltre 200 metri quadrati. Oltre al punto vendita, sotto ci sono anche laboratori, uffici e deposito”.

Quando ha aperto la prima gelateria della Scimmia a Napoli?

“Noi siamo arrivati alla terza generazione. Mio nonno Michele Monacelli, era tarantino e ha aperto in Puglia la prima gelateria La Scimmia nel 1922. Negli anni '30 si è trasferito a Napoli. Il primo locale era in via Torino, nei pressi della Stazione Centrale. Poi si è trasferito in piazza Carità e dopo la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1946 e '47 ha acquistato il locale, che ha gestito fino al 1968. è subentrato quindi mio padre Pietro che già dagli anni '50 gli dava una mano. Quindi siamo arrivati io e mio fratello Luca, che oggi gestisce in autonomia il punto vendita di piazzetta Nilo che abbiamo aperto insieme 15 anni fa, prima di separarci una decina di anni fa. Tra due anni festeggeremo i 100 anni del brand La Scimmia”.

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