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Cimitero Poggioreale, crollano le nicchie: ossa dei morti in strada

Crollati una parte del muro perimetrale e le nicchie nella zona di Santa Maria dei Pianto. A terra i resti mortali dei defunti, raccolti poi nelle buste dagli operatori cimiteriali. All’esterno del cimitero, l’area è stata transennata. Anselmi (Cisl Fp): “Dissesti dopo i lavori per la nuova tratta della Linea 1. Servono verifiche”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Crollo al Cimitero di Poggioreale, i resti in terra
Crollo al Cimitero di Poggioreale, i resti in terra

Frana il cimitero di Poggioreale. Crollano parte del muro perimetrale e le nicchie nella zona di Santa Maria dei Pianto. Finiscono a terra i resti mortali dei defunti. Il cedimento si è verificato nelle ultime ore nella zona del cimitero Monumentale e degli Uomini Illustri. Gli operatori cimiteriali sono subito intervenuti per recuperare le ossa e i teschi che si erano sparsi sull'asfalto, raccogliendoli in alcune buste. All'esterno del cimitero, l'area è stata transennata per la messa in sicurezza dalla Protezione Civile. Ancora incerte le cause che potrebbero aver portato al crollo, causato probabilmente da una perdita d'acqua, le cui origini sono ancora da accertare. Nella zona sono in corso, intanto, nel sottosuolo anche i lavori della metropolitana Linea 1, per il prolungamento della tratta da piazza Garibaldi all'Aeroporto di Capodichino. A causa del cantiere, via Santa Maria dei Pianto è da diversi mesi chiusa alla circolazione dei veicoli e anche al transito pedonale.

I dipendenti comunali: “Dissesti nel cimitero dopo i lavori del metrò”

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“Da diverso tempo – spiega Agostino Anselmi, coordinatore Cifl Fp Comune di Napolici giungono segnalazioni dai dipendenti comunali di dissesti che si stanno verificando all'interno nel cimitero di Poggioreale, dopo l'inizio dei lavori della metropolitana. Non sappiamo se le due cose sono legate, ma vanno fatti approfondimenti. La strada di Santa Maria del Pianto è stata chiusa. Questo ha creato molti disagi alla cittadinanza, costretta a fare una lunga deviazione per il quartiere di Poggioreale, per poter accedere al camposanto e visitare i propri cari. Il crollo nel cimitero delle ultime ore sarebbe stato causato da una perdita d'acqua ancora non individuata, che avrebbe procurato il cedimento del muro perimetrale con relativa caduta dei resti mortali conservati nelle nicchie”.

Cantiere Metrò, stop dopo la scoperta del vecchio tunnel ferroviario

Solo pochi mesi fa, il cantiere per il prolungamento della metropolitana era stato fermato, per una variante al progetto, dopo la scoperta di un'antica galleria della Linea Fs Napoli-Foggia, risalente all'Ottocento e oggi abbandonata, sovrastante i nuovi tunnel della Linea 1 in costruzione. Il Comune ha disposto un rafforzamento con i pali della galleria con un intervento di 320mila euro.

Caos al camposanto, sospese le operazioni cimiteriali

Ma il caos nei cimiteri non finisce qui. Da alcuni giorni, infatti, il Comune ha sospeso le operazioni cimiteriali non indifferibili, finora appaltate ai privati. In pratica, si stanno facendo solo gli interri. Ma non gli spostamenti delle salme e le altre attività. La disposizione dirigenziale, infatti, prevede che “dal 27 gennaio 2020 al fine di garantire le operazioni cimiteriali indifferibili (inumazione e tumulazione), compatibilmente con le risorse economiche disponibili, sono sospese le operazioni cimiteriali di esumazione, estumulazione, trasferimento resti mortali e deposizione ceneri nei cimiteri di Poggioreale Monumentale, Zona Ampliamento, Santa Maria del Pianto, San Giovanni a Teduccio, Ponticelli, Barra. Le operazioni cimiteriali – conclude la nota – riprenderanno successivamente all'individuazione di nuovi operatori economici all'uopo preposti, presumibilmente il giorno 17 febbraio 2020. Per il predetto periodo di sospensione è consentita esclusivamente la sosta delle ceneri nella sala deposito del Grande Ipogeo, nel Cimitero di Poggioreale. Successivamente alla ripresa delle operazioni cimiteriali, le ceneri dovranno essere trasportate nel cimitero di destinazione”.

Dipendenti comunali in agitazione, Cisl Fp: “Cimiteri abbandonati, dirigenza colpevole”

“I cimiteri di Napoli – commenta Agostino Anselmi, Cisl Fpversano in una condizione di estremo abbandono. Nonostante le nostre ripetute denunce e sollecitazioni, i locali destinati ai dipendenti comunali restano in condizioni fatiscenti. Molte operazioni cimiteriali sono state sospese per mancanza di risorse. Mancano i bagni. Da censurare anche le assegnazioni del nuovo personale: alla sala obitorio è stato destinato personale femminile proveniente dal reparto Scuola. L'ultimo crollo avvenuto in queste ore, con i resti mortali rimasti per diverso tempo alla mercé delle intemperie, è solo l'ennesimo segnale di una condizione di degrado, che va prontamente affrontata. La Cisl Fp è vicina ai cittadini, che stanno vivendo continui disagi legati a questi disservizi. Ci chiediamo cosa stia facendo la dirigenza per risolvere questi problemi. Registriamo una forte attività per mettere a regime il sistema dell'illuminazione votiva, passato alla Citelum, che ha avuto assegnati nuovi uffici dignitosi, mentre i dipendenti comunali restano in sedi fatiscenti. Perché non c'è la stessa attenzione? Venerdì la Cisl Fp ha indetto la prima assemblea degli Lsu impiegati sui cimiteri. Recentemente il Comune ha dovuto privatizzare i servizi di Polizia Mortuaria perché mancava il personale comunale nei cimiteri. Adesso, con la stabilizzazione degli Lsu sono arrivate 80 unità nuove. Come Cisl chiediamo che sia ripristinato il servizio pubblico di Polizia Mortuaria”.

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