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Circumvesuviana Napoli, ragazzo insulta pakistano e una donna reagisce: “Scemo e razzista”

Su un treno della Circuvesuviana di Napoli un ragazzo offende verbalmente degli uomini pakistani. Ma si trova davanti ad una reazione inaspettata: una donna napoletana che coraggiosamente prende le loro parti: “Preferisco che l’Italia diventi loro piuttosto che dei personaggi come te, fascista e razzista”.
A cura di Enrico Tata
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Napoli come Roma. Su un treno della Circumvesuviana è accaduto un episodio simile (ma meno violento) a quello avvenuto sul trenino della Roma – Lido, dove due ragazzi ucraini hanno insultato e poi picchiato un uomo asiatico. Sul treno napoletano un ragazzo ha offeso con toni razzisti dei pakistani, che sono stati difesi da una signora che coraggiosamente ha preso le loro parti: “Preferisco che l’Italia diventi loro piuttosto che dei personaggi come te, fascista e razzista” gli ha detto mentre lui urlava "L'Italia è nostra".

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Questo il racconto dell'episodio, pubblicato su Facebook, dove inevitabilmente è diventato virale, con il video condiviso migliaia di volte: "Non c’è il resto del filmato, ma la signora, davvero coraggiosa – si legge – al crescendo di aggressività del tipo in questione, che la minaccia di essere in procinto di sferrargli un pugno, gli dice: “come ti vedo alzare le mani ti scasso l’ombrellone in testa”.

"Il ragazzo si alza e se ne va imprecando malamente ma si ferma davanti alla porta di uscita, come in attesa. Quando la signora, tre fermate dopo, fa per alzarsi, per niente intimorita e con un sorriso sereno – nient’affatto beffardo – non si fa nessun problema a prendere l’uscita verso la porta dove sta sostando il tipo. A questo punto un altro ragazzo, un manovale stanco di fatica e sporco di calce, chiaramente uno straniero dell’est europa, si alza e la segue alla porta. Quando il treno si ferma, la signora scende, il tipo che inveiva e che l’aveva guardata con rabbia all’approssimarsi della fermata rimane sull’uscio e l’ucraino (?), una volta chiusasi la porta, torna a sedersi. Aveva seguito la signora per assicurarsi che non fosse aggredita vigliaccamente mentre scendeva". la donna è stata poi identificata in Maria Rosaria Coppola, sarta e addetta ai costumi nel centro di produzione Rai di Napoli, anche per alcune trasmissioni di successo come "Un posto al Sole". Un'artigiana stimata. E una donna coraggiosa che non la manda a dire.

Le reazioni al video

Umvrrto de Gregorio, presidente di Eav, la società di trasporto regionale che gestisce Circum, incontrerá Maria Rosaria martedì alle 10 nella sede Eav di Porta Nolana e lí consegnerà il premio ‘cittadina coraggiosa’ ed un fascio di fiori.

Nel Centro di produzione televisiva Rai di Napoli la direzione ha affisso un documento di solidarietà: “Ieri la nostra collega Rosaria Coppola, sul treno che la portava a casa, ha zittito, con tono deciso, un ragazzo che insultava con parole razziste degli immigrati pakistani. Potete trovare l'intera sequenza su youtube
Dobbiamo tutti noi ringraziare la collega e fare come lei.
Si è comportata da napoletana, figlia di un popolo che non ha mai rinunciato alla sua identità, ma che ha fatto dell'accoglienza e della tolleranza uno dei tratti essenziali della sua anima.
Siamo una città del mare mediterraneo, lì dove si sono incrociati da sempre razze, culture che ne hanno fatto la sua ricchezza.
Lì da quel mare sono partiti i nostri migranti con i loro sogni e le loro speranze verso terre sconosciute e spesso ostili.
Non possiamo dimenticarlo nei tempi bui che stiamo vivendo. E non possiamo tacere
Grazie Rosaria".

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