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Napoli, l’impianto di compostaggio fa gola ai privati: spunta un nuovo progetto

Il progetto per una struttura a San Pietro a Patierno è stato presentato alla Regione Campania da una società del gruppo di imprenditori “Cutolo e Vartuli” che un tempo arredava le farmacie. Caldoro prova a dare lo smacco a De Magistris. E sul compostaggio di Scampia invece è tutto fermo.
A cura di Antonio Musella
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È tutto fermo per la costruzione dell'impianto di compostaggio voluto dal Comune di Napoli nel quartiere di Scampia. E si fa strada la possibilità di un nuovo impianto per trattare i rifiuti organici. Il progetto è di un'azienda del gruppo Cutolo & Vartuli e dovrebbe sorgere nel quartiere di San Pietro a Patierno nei pressi dell'aeroporto di Capodichino. Un impianto completamente privato che tratterà i rifiuti producendo gas metano.

Il progetto San Pietro a Patierno sul tavolo di Caldoro

Come è possibile leggere dal sito della Regione Campania, l'azienda URBEI (Urban Biogas Energy Italy) ha chiesto all'ente guidato da Stefano Caldoro la V.I.A. ovvero la valutazione di impatto ambientale, necessaria per la costruzione di un impianto per la produzione di biometano e compost. A quanto apprende Fanpage, pare che sia prossima anche l'indizione di una conferenza dei servizi per permettere al progetto di andare avanti spedito. Uno smacco per il Comune di Napoli che non ha ancora indetto il bando per l'impianto di compostaggio a Scampia, anche questo realizzato dai privati ma gestito in partnership con il Comune. Il progetto dell'impianto di Scampia ha suscitato non poche polemiche tra la Municipalità e l'amministrazione comunale. Insomma nella periferia nord di Napoli si fa strada, in grande silenzio fino ad ora, un ulteriore impianto per il trattamento dei rifiuti umidi.

Chi vuole costruire l'impianto? Gli arredatori di farmacie

Il progetto per l'impianto di San Pietro a Patierno è stato redatto dalla Urbei, una società giovane tanto che il suo sito web risulta ancora "under costruction". La Urbei è una società controllata dalla Protopower, azienda nata nel 2012, con cui condivide anche la sede legale, in Via Riviera di Chiaia 276. La Protopower è guidata da Luigi Vartuli e Ciro Cutolo, due architetti che da alcuni anni si occupano attraverso le loro società di costruire impianti fotovoltaici ed eolici. Il gruppo ha costruito diversi impianti, di cui anche uno per conto del Comune di Napoli nel 2004, quello realizzato sul tetto della piscina comunale "Scandone" per un importo di 160 mila euro. Ma è in Calabria che il gruppo ha realizzato gli impianti più costosi, come la realizzazione di un impianto fotovoltaico a Montalto Uffugo in provincia di Cosenza per 2,2 milioni di euro. Ma gli imprenditori Cutolo e Vartuli in passato si occupavano di tutt'altro. Il sodalizio infatti nasce da una società che si occupava di arredo per farmacie. Successivamente gli imprenditori, originari di Mugnano dove hanno ancora un ufficio in Via Pietro Nenni 46, si sono lanciati nel business degli incentivi per la produzione di energia rinnovabile, arrivando poi ad occuparsi anche di rifiuti con la creazione della Urbei. La produzione di metano dalla frazione organica dei rifiuti darebbe diritto all'azienda all'acquisizione di certificati verdi e degli incentivi per la produzione di energia.

Compostaggio anche a Benevento e in provincia di Caserta

Non è possibile reperire il progetto presentato dalla società Urbei alla Regione Campania, ma dalla scheda di descrizione presentata per il rilascio delle autorizzazioni si evince che l'impianto produrrebbe dalla frazione umida, indicata come raccolta differenziata di rifiuti e biomassa verde, metano per 250 Nmc/h più compost. Non viene indicata la quantità di compost stimato nella produzione annua. Intanto la Urbei oltre al progetto per l'impianto di San Pietro a Patierno ha presentato un progetto per la produzione di energia solare attraverso il biogas prodotto dalla frazione organica umida stabilizzata del rifiuto, la cosiddetta FORSU, nel Comune di Benevento.

Nel dicembre scorso invece, la Agrisolare, società facente capo sempre a Luigi Vartuli e con sede legale sempre in Via Riviera di Chiaia 276, ha chiesto alla Regione Campania la valutazione di impatto ambientale per la costruzione di un impianto a biomasse sempre per la produzione di metano (500 Nmc/h) nel Comune di Cancello e Arnone in provincia di Caserta. L'investimento del gruppo Cutolo e Vartuli dunque riguarda diverse aree della regione Campania.

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