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Concerto con dedica ai camorristi, la Questura chiude per 15 giorni bar di Fisciano

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la Questura di Salerno ha chiuso per 15 giorni il bar di Fisciano dove aveva cantato Niko Pandetta, il cantante siciliano neomelodico che aveva dedicato il concerto ai camorristi detenuti in regime di 41 bis. Le immagini riprese dai cellulari dei presenti avevano fatto subito il giro della Rete.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Niko Pandetta
Niko Pandetta

Chiuso per quindici giorni il bar di Fisciano dove si era tenuto, nei giorni scorsi, un concerto del neomelodico Niko Pandetta, che durante l'evento aveva lanciato una dedica ai camorristi detenuti in regime di 41 bis. Lo ha deciso il Questore di Salerno, che ha imposto la serrata a seguito delle verifiche svolte nei giorni successivi all'evento ed alle polemiche nate dopo l'esibizione, le cui immagini riprese dai cellulari dei presenti avevano fatto subito il giro della Rete.

"Un'offesa alla pubblica moralità", come spiegato dalla Questura stessa di Salerno. La titolare del bar avrebbe anche organizzato il tutto "in assenza delle specifiche autorizzazioni". Da quanto spiegato da Palazzo di Piazza Giovanni Amendola , nel corso dell'evento si è esibito il cantante neomelodico siciliano Niko Pandetta, definito un "noto pregiudicato catanese per vari reati, nonché gravato da misure di prevenzione", il quale durante il concerto "ha dedicato una canzone ai detenuti sottoposti al regime carcerario del 41 bis" e che "su suggerimento di una persona in corso di identificazione, anche ad un noto pregiudicato attuale attualmente detenuto". E così, è scattata la chiusura per 15 giorni del locale stesso, come previsto dall'articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. La vicenda era stata riportata anche da Francesco Emilio Borrelli, che proprio con il cantante neomelodico aveva avuto alcuni vecchi "rapporti" non proprio positivo: Niko Pandetta, nipote di Salvatore "Turi" Cappello, boss della stidda condannato all'ergastolo, al 41 bis, aveva pubblicato un video su Facebook nel quale minacciava il consigliere regionale con una pistola di ceramica.

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