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Covid 19

Da lunedì 4 maggio in Campania sì all’asporto del cibo: De Luca cambia idea

De Luca incontra i vertici delle camere di commercio e gli operatori del settore e cambia idea: da lunedì 4 maggio sarà consentito in Campania l’asporto di cibo. Nulla potrà essere consumato in prossimità degli esercizi commerciali: niente kebab e pizza a portafoglio mangiata in strada. Il mancato rispetto delle norme comporterà la chiusura per una settimana del locale.
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Da lunedì prossimo , 4 maggio, in Campania sarà consentito l'asporto per tutta la ristorazione, nell'ambito delle norme per il distanziamento sociale da 2 mesi in vigore dopo l'inizio della pandemia di Coronavirus. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca ha cambiato idea dopo una riunione con i presidenti della Camere di Commercio di tutte le province per raccogliere i rilievi mossi soprattutto in relazione ai mancati introiti per il settore, minacciato da una forte crisi. Nessuna fascia oraria, come previsto nell'ordinanza emessa eri sera che contemplava solo e ancora le consegne a domicilio.

Dal 4 maggio, dunque, cosa cambia? E soprattutto come si inseriscono i cambiamenti nelle normative anti-Covid19? Ristoranti, pizzerie, pub e tutti gli esercizi che vendono prodotti gastronomici potranno attivare il servizio di asporto garantendo che la vendita avvenga comunque solo dietro prenotazione telefonica o online. All'esterno dei locali file organizzate nel rispetto delle distanze e i clienti sempre con la mascherina nel rispetto delle ordinanze della Regione. Gli avventori non potranno mai entrare nei locali. E la consumazione nei pressi dell'esercizio non sarà assolutamente ammessa: niente kebab e pizza a portafoglio mangiata in strada.

Scrive il governatore: "Come comunicato nell'ultima ordinanza, si è svolto questa mattina l'incontro di merito con la task force e i rappresentanti delle Camere di Commercio della Campania – presenti Ciro Fiola (Napoli), Andrea Prete (Salerno), Tommaso de Simone (Caserta), Oreste La Stella (Avellino), Antonio Campese (Benevento) – per affrontare la questione della vendita con asporto".   Di qui il via libera che cambia nuovamente le carte in tavola: "È un atto di fiducia sul senso di responsabilità di tutti – dichiara De Luca – Rimane l'obbligo per ognuno di contribuire alla non diffusione dell'epidemia. Si farà alla fine della prossima settimana una verifica. Eventuali comportamenti errati porterebbero alla revoca di queste decisioni".

Le nuove regole per l'asporto

  • Il servizio viene svolto sulla base di prenotazioni telefoniche o online;
  • il banco vendita sarà posto all'ingresso dell'esercizio commerciale;
  • i gestori sono responsabili del distanziamento sociale e anche di quello di eventuali riders per il delivery;
  • è assolutamente obbligatorio l'uso da parte del personale di mascherine e guanti;
  • il mancato rispetto delle norme comporterà la chiusura per una settimana del locale
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