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A Napoli nasce la spesa sospesa’ per chi è chiuso a casa e ha bisogno

Nella II Municipalità lanciata l’iniziativa della “Spesa Sospesa”. Il presidente Chirico: “Chi vorrà, dopo aver fatto la propria spesa, potrà lasciare una donazione per fare una spesa che verrà consegnata da volontari ai più poveri e a chi è in difficoltà”. Iniziative simili anche in altri quartieri.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Con il Coronavirus tanti cittadini sono costretti a restare a casa e a soffrire di più sono i tanti disoccupati e lavoratori precari e chi non ha un posto stabile, ma magari si arrangiava con qualche lavoretto, che in questi giorni si sono visti privare di ogni sostentamento. Da qui, l'iniziativa lanciata da alcune Municipalità per aiutare i più bisognosi, come la “Spesa sospesa” realizzata nella II Municipalità Montecalvario-Avvocata. Una sorta di “iniziativa di mutuo soccorso”, spiega Francesco Chirico, presidente del parlamentino di piazza Dante. Ma iniziative simili stanno nascendo anche in altri quartieri.

Come funziona la Spesa-sospesa

Dopo che si è ordinata la spesa a domicilio dal proprio commerciante di fiducia si può lasciare un credito (dei soldi) in favore della spesa sospesa. “Dopo averlo fatto – spiega la II Municipalità – bisogna comunicare la donazione al numero della Municipalità 2 – 0817950260/61/65 attivo dalle ore 9 alle ore 12 dal lunedì al venerdì. La somma raccolta sarà utilizzata per donare la spesa a chiunque sia in difficoltà e necessiti di aiuto. Per avere la spesa donata bisogna chiamare i Servizi Sociali della Municipalità ai numeri 0817950260/61/65 attivi dalle ore 9 alle ore 12 dal lunedì al venerdì, oppure rivolgersi ad associazioni del territorio. La Municipalità provvederà a contattare il negozio che ha credito disponibile per organizzare la consegna della spesa”. È assolutamente vietato recarsi agli uffici della Municipalità.

Iniziative anche alla III Municipalità

“In questi giorni in cui osserviamo le strade della nostra città deserte – spiega Ivo Poggiani, presidente della III Municipalità Stella-San Carlo – e ci raccomandiamo perché ognuno riduca al minimo gli spostamenti, ciò che preoccupa maggiormente sono le fragilità e le marginalità sociali. Come Presidenza della Terza Municipalità, in collaborazione con il Consorzio Core, stiamo provando ad organizzare una risposata solidale ovviamente senza mettere a rischio nessuno e rispettando le prescrizioni. Per sostenere le tante persone che in questi giorni hanno difficoltà anche a mettere un piatto a tavola abbiamo costruito una rete di commercianti del territorio che possano preparare dei veri e propri pacchi che verranno consegnati alle famiglie in difficoltà tramite un buono.Per finanziare questa rete di solidarietà abbiamo predisposto un Iban su cui è possibile effettuare donazioni che contribuiranno a moltiplicare i pacchi”.

A Bagnoli e Fuorigrotta la rete sociale

Anche la X Municipalità di Bagnoli-Fuorigrotta è scesa in campo con una serie di misure a sostegno delle fasce deboli. È stata creata una rete di associazioni impegnata a distribuire spese e generi alimentari a chi è bloccato a casa. Ne fanno parte Ua, Iskra, Casa del Popolo-Fuorigrotta, Caritas Interparrochiale, Cittadinanza Attiva, Guardia Rurale Volontaria e Cngei.

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