Ad Agropoli morto un uomo di 53 anni: gli era stato somministrato il Tocilizumab
Una vittima del Coronavirus anche ad Agropoli, nel Cilento, in provincia di Salerno: Alfonso Migliorino, ferroviere di 53 anni, è deceduto all'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove era stato ricoverato dopo essere risultato positivo al Covid-19. Con molto probabilità, il 53enne era stato colpito dal virus proprio durante il suo lavoro, nel quale entrava in contatto con molte persone: ricoverato in ospedale, ha presentato quasi sin da subito problemi respiratori. A Migliorino era stato somministrato il Tocilizumab, il farmaco anti-artrite sperimentato per la prima volta a Napoli, che allevierebbe i sintomi dovuti alle complicazioni più gravi, quelle di natura respiratoria, del Covid-19. A Napoli, l'utilizzo del farmaco ha prodotto risultati incoraggianti, tanto che 4 pazienti trattati, ritenuti gravi perché in Terapia Intensiva, sono stati estubati dopo il trattamento.
Proprio in Cilento si era registrato il primo caso di Coronavirus non solo della provincia di Salerno, ma dell'intera Campania, con la positività della ragazza di 26 anni di Montano Antilia: la ragazza, di origine ucraina, tecnico di laboratorio a Cremona, era tornata a casa in Cilento e aveva accusato i sintomi. Ricoverata all'ospedale Cotugno di Napoli, la ragazza è guarita e ha potuto lasciare l'ospedale e fare ritorno dalla sua famiglia. Attualmente, invece, una situazione preoccupante è costituita dal Vallo di Diano che, insieme al Cilento, forma la regione meridionale della provincia di Salerno: sono tre i decessi. L'ultimo riguarda un uomo di 74 anni, paziente di una casa di riposo di Sala Consilina: proprio nella struttura per anziani ci sono 16 casi di Coronavirus.