Cosa fare in caso di Coronavirus: le linee guida della Regione Campania con tutte le regole
"Quarantena", con permanenza fiduciaria attiva sorvegliata a casa, per i cittadini provenienti dalle zone rosse o che hanno avuto contatti a rischio per il Coronavirus. Limite di un visitatore per volta ai familiari degenti negli ospedali e nelle strutture sanitarie. Obbligo di comunicazione per tutte le persone della eventuale propria presenza nelle zone rosse dei focolai di contagio o di contatti con chi ci è stato al Dipartimento di Prevenzione dell'azienda sanitaria territoriale e per i sindaci di segnalare eventuali ingressi di persone provenienti da queste zone negli ultimi 14 giorni". Ecco l'ordinanza della Regione Campania per fronteggiare l'emergenza Coronavirus.
Le linee guida previste per la fase uno
Si tratta dell'ordinanza numero 1 del 24 febbraio 2020 a tutela dell'Ingiene e della Sanità Pubblica rivolta ai direttori generali delle Aziende Sanitarie della Campania. Il documento, firmato dal governatore Vincenzo De Luca, e pubblicato sul Burc regionale, contiene le misure preventive e precauzionali per contenere il rischio contagio e procede sulla scorta delle prescrizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute. All'interno sono dettate le Linee Guida approntate sulla base della Prima Fase dell'emergenza, nella quale ci si attende un numero di casi limitato, partendo dal presupposto che allo stato attuale non sono stati accertati casi di COVID-19 nell'ambito del territorio regionale della Campania, ma che si stanno registrando negli ultimi giorni consistenti flussi di rientro di conterranei provenienti dalle aree e regioni dove si sono verificati.
Le Linee guida indicano, quindi, misure operative relative alla presa in carico e ai percorsi da adottare per la gestione dei casi sospetti e accertati e gli indirizzi alle società di trasporto regionale e alle istituzioni scolastiche del territorio, senza danneggiare i servizi pubblici. Ma potrebbero essere modificate in futuro, nel caso di aumento dei casi. Nel provvedimento della Regione Campania sono indicate sia disposizioni obbligatorie che raccomandazioni non vincolanti.
Limitato il numero dei visitatori per gli ammalati degenti
L'ordinanza obbliga i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie a “ridurre il numero di accompagnatori o visitatori sia per i pazienti ricoverati che per utenti ambulatoriali e di PS anche adottando soluzioni organizzative per scaglionare gli accessi, evitando gli affollamenti e potenziando la sorveglianza agli ingressi e varchi delle strutture”.
Comunicazioni obbligatorie per chi è stato nelle zone rosse
Per “tutti gli individui che negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso in Regione Campania dalle aree oggetto di provvedimenti restrittivi da parte delle Autorità sanitarie delle regioni di pertinenza, dalle aree della Cina interessate dall'epidemia ovvero da altre aree del mondo di conclamato contagio, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria territorialmente competente”.
Direttive per i sindaci della Campania
I sindaci campani, invece, ai quali dovessero arrivare “informazioni relative all'ingresso negli ultimi 14 giorni in regione” di cittadini dalle aree in zona rossa dovranno comunicare al Dipartimento prevenzione dell'Azienda Sanitaria competente con segnalazioni anche nominative al fine di consentire l'immediata attivazione di ogni misura sanitaria necessaria”.
"Quarantena" a casa per i casi a rischio
L'Autorità sanitaria competente territorialmente che abbia acquisito tali comunicazioni, su individui che negli ultimi 14 giorni sono arrivati da zone rosse o hanno avuto contatti a rischio, dovrà "provvedere all'adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, ovvero in presenza di condizioni ostative, a misure alternative di efficacia equivalente”.
Raccomandazioni per scuole e trasporti
Ci sono poi le raccomandazioni per i Comuni, le scuole e i trasporti. I sindaci che vogliano adottare delle particolari ordinanze, infatti, dovranno “comunicarlo tempestivamente alla Presidenza della Regione Campania per le attività di monitoraggio e coordinamento delle attività”. Bisognerà evitare, poi, “l'organizzazione e l'espletamento di manifestazioni che comportino adunanze e assembramenti”. Per le scuole, invece, bisognerà “evitare l'organizzazione e l'espletamento di gite e viaggi di istruzione in Italia e all'estero e manifestazioni non strettamente necessarie all'attività curricolare che comporti adunanze. Diffondere poi le buone prassi raccomandate dal Ministero”. Per i servizi di trasporto pubblico, “assicurare le idonee misure di prevenzione e contenimento del rischio di contagio a tutela dei dipendenti e dell'utenza, compreso l'incremento delle disinfezioni di vagoni, carrozze, abitacoli di treni e bus regionali”.