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Covid 19

Chiusi tutti i negozi di Napoli e Campania per rischio Covid tranne alimentari e farmacie

Nuovo decreto del governo per arginare l’emergenza coronavirus: da domani a Napoli e in Campania si potrà uscire di casa solo per andare a lavoro, per motivi di salute, per andare in farmacia o a fare la spesa. Chiuse tutte le attività commerciali, eccezion fatta per generi alimentari e farmacie. La Campania mantiene anche il divieto delle consegne a domicilio di cibo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Governo ha disposto un nuovo decreto per contrastare l'emergenza coronavirus in Italia. E così anche Napoli e la Campania, che fino a lunedì sera erano considerate "zona verde", sono passate ad essere prima "zona protetta" ventiquattro ore dopo e poi, definitivamente "zona rossa", assieme al resto del Paese. Un autentico "lockdown" nazionale, sebbene all'inizio si pensava fosse applicato alla sola Lombardia. E dunque, da domani, nuove misure urgenti saranno valide anche per Napoli e tutta la Campania. Chiuderanno i servizi non essenziali, mentre resteranno aperti i negozi di generi alimentari e farmacie.

Le misure restrittive decise dal governo

Previste anche ulteriori restrizioni alle libertà di movimento: nessuno potrà uscire di casa per i prossimi 15 giorni, se non per andare a fare la spesa, andare a lavoro o per gravi motivi sanitari. E con la chiusura delle attività non essenziali, in molti saranno costretti ipso facto a restare in casa. Tra gli altri servizi aperti, anche idraulici, meccanici, pompe di benzina, servizi bancari, edicole e tabaccai. Misure che dureranno fino al 25 marzo (15 giorni), con possibile proroga per altri 15 qualora questo non bastasse a fermare l'estensione del contagio da coronavirus.

In Campania resta il blocco per i riders

Inizialmente, il lockdown sembrava dovesse essere applicato alla sola Lombardia, ma alla fine è arrivata la decisione, su pressing delle altre Regioni, al "blocco totale" dell'Italia. Nuovo appello alle aziende di concedere lo smart working ai propri lavoratori, dove possibile. Fabbriche aperte, così come i servizi di trasporto: ma la Regione Campania potrà decidere di "rimodularli" in caso di necessità. Inoltre, la Campania manterrà anche il blocco delle consegne a domicilio di cibo: la misura, adottata quest'oggi, rimarrà in vigore su tutto il territorio regionale.

De Luca: "Misure necessarie, serve responsabilità di tutti"

"Necessarie e condivisibili le misure adottate dal Governo". Questo il commento del governatore Vincenzo De Luca subito dopo la firma del decreto da parte del premier Giuseppe Conte. "Necessario e decisivo il senso di responsabilità di ogni cittadino italiano. Due osservazioni. Decreti e ordinanze sono efficaci se c'è chi le fa rispettare rigorosamente al di là del senso di responsabilità di ogni singolo cittadino. E' assolutamente necessario un impegno straordinario chiaro ed esplicito, di tutte le Forze dell'Ordine e anche delle Forze Armate per garantire che concretamente le decisioni siano rispettate e per sanzionare concretamente i contravventori. La Campania", ha aggiunto ancora Vincenzo De Luca, "ha una diversa posizione riguardo le consegne domiciliari, che possono essere strumenti di diffusione del contagio. Nessuna mezza misura. I casi dei singoli cittadini devono essere affrontati dai servizi sociali e dai piani sociali di zona. Bene la nomina di Arcuri. La centralizzazione e l'accelerazione nelle forniture mediche è indispensabile".

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