Gli aggiornamenti del 17 marzo sul Covid-19 a Napoli e in Campania
Ecco la situazione aggiornata della mappa dei contagi da Coronavirus in Campania. Questa sera il bollettino ufficiale dell'Unità di Crisi della Regione Campania comunica quota 554 contagiati in totale. Oggi sono stati effettuati 426 nuovi tamponi. Dal di oggi, 17 marzo, nel centro di riferimento del Cotugno sono stati esaminati 144 tamponi (42 positivi), al San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno 82 tamponi (10 positivi), al Moscati di Avellino 40 tamponi (11 positivi) e al Sant'Anna di Caserta 35 tamponi (5 positivi). Il totale dei nuovi tamponi positivi della sessione pomeridiana è quindi di 68, che si aggiungono ai 26 positivi esaminati stamattina al Cotugno; per tutti i 94 nuovi positivi si attende la conferma dell'Istituto Superiore di Sanità. I deceduti sono 11.
I casi di contagio (aggiornati al pomeriggio di oggi) risultano così divisi per provincia: 281 nella provincia di Napoli (dei quali 167 a Napoli e 114 in provincia), 68 nella provincia di Caserta, 65 in quella di Salerno, 56 in quella di Avellino e 4 nella provincia di Benevento; per gli altri 12 casi sono in corso verifiche da parte dell'Asl.
In queste ore la Regione Campania attende – lo ha spiegato lo stesso governatore Vincenzo De Luca – un massiccio arrivo di mascherine FFP2 e mascherine chirurgiche che andranno alle strutture ospedaliere, ovvero a medici e infermieri e agli operatori socio sanitari.
Sul fronte degli ospedali, particolare sconcerto ha suscitato la notizia della positività al Covid-19 di del direttore sanitario e del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli”. Intanto De Luca ha spiegato che proseguono i lavori per allestire all'interno dell'ospedale Loreto Mare di via Marina a Napoli un reparto riservato esclusivamente ai malati di Coronavirus. Il presidente della Regione Campania nelle scorse ore ha messo in quarantena interi paesi, in provincia di Avellino (Ariano Irpino) e in provincia di Salerno (Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Caggiano) a causa di picchi di contagi.