L’ordinanza del Comune di Napoli contro il Coronavirus: regole anche per ristoranti e cinema
Arriva anche a Napoli l'ordinanza sindacale per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Scuole chiuse fino a sabato per la sanificazione, con provvedimenti analoghi di ignienizzazione anche per tutti gli edifici pubblici comunali. Nel dispositivo, che sarà firmato dal sindaco Luigi de Magistris nelle prossime ore, saranno previste anche raccomandazioni per gli esercizi pubblici, come cinema, teatri e ristoranti, che saranno chiamati a sanificare ed aerare frequentemente i propri locali. Il primo cittadino ha già istituito il tavolo di monitoraggio permanente sull’emergenza nazionale Coronavirus, al quale siedono le principali istituzioni sanitarie territoriali, il 118, e gli assessori responsabili comunali Francesca Menna (Salute) e Rosaria Galiero (Protezione Civile).
L'assessore alla Salute Menna: “Ordinanza preventiva”
Quali sono i punti principali dell'ordinanza?
“L'ordinanza sindacale – spiega Francesca Menna, assessore comunale alla Salute – sarà indirizzata alla prevenzione e a indicare buone norme di comportamento, per cercare di mantenere il più possibile indenne dal contagio l'area di Napoli, dove ad oggi non si registrano casi di Coronavirus. Il dispositivo prevederà quindi misure di sanificazione e disinfezione a tappeto in tutte le scuole e i luoghi e uffici pubblici comunali in modo da ridurre al minimo il rischio di contagio, perché il Coronavirus, per le sue caratteristiche, ha difficoltà a sopravvivere in ambienti disinfettati. Le scuole resteranno chiuse fino a sabato per consentire il completamento delle operazioni di sanificazione”.
Gli edifici pubblici quindi chiuderanno?
“Stiamo valutando in queste ore le modalità delle operazioni e gli orari nelle quali avverranno. Non possiamo escludere nulla al momento. Gli uffici pubblici, come la sede del consiglio comunale, le municipalità e gli altri locali, sono già quotidianamente puliti, ma questa volta l'attività deve essere più accurata. Stiamo valutando di investire l'Asl del compito, sotto nostro mandato”.
Quali altre misure obbligatorie nell'ordinanza?
“Tutti gli edifici pubblici verranno dotati di dispenser per l'erogazione di disinfettante da pronto utilizzo, anche per gli utenti. In più abbiamo già acquistato i guanti per il personale. Per quanto riguarda le mascherine, le compreremo, ma il loro scopo è maggiormente precauzionale. Noi stiamo cercando quelle idonee per evitare il contagio nell'eventualità di un caso confermato”.
Quali provvedimenti sono previsti per i nuovi arrivi da fuori città da zone rosse?
“Il sindaco dovrà essere informato dei nuovi arrivi da fuori città. Ma non ci saranno misure di divieto di ingressi. Chiaramente le persone che si trovano in zone rosse, attualmente infette, già non possono spostarsi, perché in quarantena”.
Quali sono le misure per negozi e ristoranti?
“L'ordinanza prevede una serie di raccomandazioni per gli esercizi privati aperti al pubblico. Non chiuderemo locali, perché non c'è emergenza. Agli esercenti sarà chiesto di aerare i locali frequentemente. Ad esempio, nei cinema tra una proiezione e l'altra. Inoltre, di effettuare con costanza attività di disinfezione e pulizia. Analoghi suggerimenti di buone pratiche saranno fatti anche per bar e ristoranti. Si tratta, preciso, di misure precauzionali, volte a garantire la salute pubblica, ma anche a salvaguardare l'economia. Evitiamo il diffondersi di fenomeni di psicosi collettiva”.
Eventi e manifestazioni saranno vietati?
“Per i grandi eventi e per le manifestazioni che prevedono assembramenti sarà chiesto agli organizzatori di valutare, secondo il buon senso, se è il caso di rimandarli”.
Saranno previste sanzioni per i trasgressori?
“L'ordinanza è ancora in fase di preparazione. Ci saranno ulteriori aggiornamenti nel corso della giornata, dopo il vertice con la Regione Campania e le autorità sanitarie".