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News sul terremoto a Ischia del 21 agosto

Cosa sappiamo oggi del terremoto a Ischia, dei danni, dei morti e dei feriti

Dopo il terremoto magnitudo 4.0 di Ischia si contano morti, feriti e danni. Situazione più grave a Casamicciola e Lacco Ameno. Due le vittime, 39 persone in ospedale di cui una grave. Sono 2.600 le persone rimaste senza tetto. Turisti in fuga dall’isola.
A cura di Redazione Napoli
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Lunedì 21 agosto 2017 alle ore 20.57 una scossa di terremoto magnitudo iniziale 3.6 poi rettificata a 4 scala Richter ha colpito l'isola di Ischia, nel Golfo di Napoli ed è stata distintamente avvertita nell'area limitrofa, la zona Flegrea (Pozzuoli, Procida, Monte di Procida) ad una profondità di 8 chilometri sotto il livello del mare. I comuni più vicini all‘epicentro della scossa sussultoria sono stati quelli della cosiddetta ‘isola verde', ovvero Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano d'Ischia e Casamicciola Terme. A Casamicciola la situazione più grave col vari crolli fra cui quello di una casa dove una famiglia è rimasta intrappolata. I genitori sono stati estratti ieri sera insieme al figlio più piccolo, gli altri due, Mattias e Ciro sono stati estratti nella giornata di martedì 22 agosto. Contusioni, una frattura per il più grande dei due, Ciro ma non sono in pericolo di vita.

Il bilancio aggiornato del terremoto di Ischia è di 2 donne morte, 39 feriti di cui uno molto grave, 2.600 sfollati (2.000 a Casamicciola e 600 a Lacco Ameno) e 11mila visitatori dell'isola che in poco meno di 24 ore hanno lasciato l'area. Nella notte sono stati messi a disposizione aliscafi e traghetti per chi ha preferito lasciare immediatamente l'isola anche se ci sono state polemiche poiché i viaggi erano a pagamento e non gratuiti come supponeva qualcuno.

Ci sono 39 feriti, uno grave, 10 sono lievi e già in corso di dimissione. L'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno ieri è stato evacuato e oggi è tornato all'operatività, lo stato di emergenza sanitaria è rientrato, sono invece in corso i rilievi di staticità sui luoghi pubblici: comune, caserme, tribunale, scuole, chiese, edifici monumentali. In corso, viste le numerose segnalazioni, anche verifiche sugli stabili privati lesionati.

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